Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 14 settembre 2023 - “La mia unica colpa è quella di amare la musica, suonare e cantare. Eppure a qualcuno non piace e non vuole che la mia band effettui le prove. Credevo che dopo l’aggressione che ho subito, avvenuta un mese e mezzo fa, scriveste qualcosa”. Inizia così una lunga chiacchierata telefonica con Lucia Iannacci, cantante, musicista ed ex-consigliere comunale di Rignano Garganico, che qualche settimana fa è stata picchiata in Via Salvemini da tre donne inferocite.
L’aggressione è avvenuta mentre scaricava gli strumenti musicali dopo uno spettacolo. In passato c’erano stati degli screzi sui social. “Credo che sia giunto il momento di non far più finta di nulla, in paese c’è chi crede di farsi giustizia da solo e usa le mani invece delle parole e dello scritto. Io sono dell’idea che Rignano può e deve tornare ad essere un paese pacifico come è sempre stato” – aggiunge Iannacci.
Questa denuncia pubblica di Lucia, a suo dire, non ha l’intento di buttare benzina sul fuoco, ma di calmare gli animi in paese perché qualcosa si è rotto, non funziona più: “stiamo tutti più tranquilli e sereni”. Dopo l’accaduto la malcapitata è stata condotta in Pronto Soccorso, dove è scattata la segnalazione automatica per l’aggressione (e successivamente quella per furto di cellulare, con cui pare aveva ripreso l’accaduto).
Lucia ha presentato apposita querela ai Carabinieri della locale stazione. Ora sta bene, ma evita di uscire in paese perché ha paura: “quindici giorni di prognosi non servono a superare lo shock e l’umiliazione che ho subito”. Abbiamo saputo dell’accaduto dall’interessata, che ci ha accusati di non aver passato l’informazione ai cittadini quando è successo il fattaccio. In realtà se nessuno ci informa non possiamo essere su tutte le notizie. A Lucia esprimiamo tutta la nostra solidarietà e l’invito a tornare a vivere tranquillamente Rignano, il paese più piccolo del Parco Nazionale del Gargano, perché in fondo è una comunità fatto di brava gente.