Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 8 febbraio 2021 -  Da tempo Rignano Garganico è un ininterrotto cantiere di lavori ed opere pubbliche, progettate anni addietro con amministrazioni diverse, finanziate pure in epoche diverse o in itinere  durante l’attuale governo amministrativo. La testimonianza lampante di questa longeva operosità la si è avuta nella tarda mattinata odierna, col duplice taglio di nastro di due distinte iniziative.

La prima riguarda l’abbellimento e sistemazione del Belvedere, meglio noto, come Ripa, l’altra ha come obiettivo la ristrutturazione e riconversione dell’antica palestra, costruita, assieme all’annesso Edificio Scuole Elementari, durante il passato regime negli anni ‘30 e inaugurata nel 1939. La manifestazione ha visto come protagonisti gli amministratori comunali nelle persone del sindaco, Luigi Di Fiore, e dell’assessore unico ai Lavori Pubblici, Giosuè Del Vecchio, la Regione Puglia, rappresentata per l’occasione, da Rosario Cusmai, in veste di segretario particolare del Presidente Emiliano; nonché i consiglieri comunali dell’opposizione, Michele Ciavarella, Pietro Bergantino e Matteo Stanco; l’ex sindaco Vito Di Carlo;

i tecnici progettisti e direttori dei lavori, come Enzo Schiavino, l’architetto Vincenzo Di Fiore e, per gli annessi e connessi lavori di Rigenerazione Urbana, l’ingegnere Nicola Lamacchia di Zapponeta, all’opera da diversi anni, nonché erano presenti i titolari delle ditte esecutrici “Biancofiore” di San Giovanni Rotondo e  Vincitorio (subappalto) del posto, nonché un discreto numero di cittadini e di invitati a vario titolo, regolarmente distanziati e mascherati, come legge comanda. 

A prendere la parola per primo è stato l’Assessore Del Vecchio, che ha elencato ad uno ad uno tutti i lavori già eseguiti, quelli in corso, e tutti gli altri progetti futuri già finanziati o in via di ottenere la relativa copertura. A ruota, lo ha seguito il sindaco Di Fiore. Quest’ultimo si è complimentato con gli attori e ha ringraziato un po’ tutti, evidenziando che il merito dell’approdo si deve in parte alle amministrazioni che lo hanno preceduto. Cusmai, dal canto suo, ha ribadito la sua presenza ed impegno ogni qualvolta sarà interessato, perché a suo dire il paesino è nel suo cuore. Quindi è stata la volta del parroco, Don Santino Di Biase, che, dopo aver  sottolineato il valore della speranza e del credo, ha provveduto ad impartire la Santa Benedizione. Infine, si è passato al fatidico taglio del nastro, salutato dai presenti con uno scrosciante e generale applauso.

Ci si è spostati poi, alla palestra, dove la cerimonia si è ripetuta col discorso di commiato e la benedizione impartita, dopo le usuali preghiere di ringraziamento dal parroco in parola. Dopo di che tutti si sono riversati sulla ripa ad ammirare i lavori di abbellimento  in corso. Tra l’altro, la sistemazione radicale del “Pizzo dell’Orto”e la pavimentazione con pietra di Apricena di tutta la pista pedonale, al momento asfaltata in malo modo. Ovviamente la stessa sarà eseguita, dopo la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie, come la canalizzazione delle acque luride e bianche, delle linee telefonica, elettrica e di fibra ottica per il web,  nonché tutti gli altri interventi di servizio e di abbellimento. La Ripa o belvedere, che abbraccia tutto il borgo antico, è il luogo più ambito del paese, perché da qui oltre a respirare aria pura a pieni polmoni, si può ammirare una sconfinata vista panoramica mozza fiato con sotto l’interminabile Tavoliere, di fronte i Monti della Daunia  e a occidente le cime innevate della Maiella.

 N.B. Nella foto da sx: il sindaco Di Fiore, la ditta Biancofiore, l’assessore Del Vecchio, il parroco don Santino, il delegato di Emiliano, Cusmaio e due amministratori di Cagnano