Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, lunedì 14 dicembre 2020 - Bella e apprezzata l’iniziativa portata avanti in questi giorni dall’Amministrazione comunale di Rignano, guidata dal sindaco Luigi Di Fiore, d’intesa con i Volontari della Protezione Civile, della Parrocchia, guidata da Don Santino e i Carabinieri della locale stazione con il loro comandante. La stessa ha un titolo famigliare. Si chiama, infatti: << I nostri nonni “Argento tra i capelli e ore nel cuore”>>. Non a caso gli stessi hanno dagli 80 anni in su. Una variegata delegazione porta casa per casa un piccolo dono, come definito dagli stessi organizzatori, ricco però di significato per quanto si dirà. Si tratta del classico panettone.
“ Con questo – è scritto nel post sindacale – in un momento difficile, come quello che si sta attraversando in Italia e nel mondo, si sta cercando di accorciare le distanze . Non a caso tra i principali obiettivi delle istituzioni di ogni tipo – a quanto c’è scritto – c’ è la tutela della preziosa memoria storica, delle nostre radici, del patrimonio più caro che abbiamo: i nostri nonni e genitori, appunto. A loro che ci hanno messo al mondo . si sottolinea più avanti - e che ci hanno cresciuti con tanto amore e dolcezza, ma anche con tanti sacrifici e fatica, quelli che non hanno mai fatto mancare il loro aiuto e carezza nel momento del bisogno, che non hanno mai lasciati soli le persone care, le stesse che hanno resi orgogliosi i figli e nipoti e la stessa comunità della quale i nonni sono la colonna portante.
“ E’ per tutto questo – continua il primo cittadino – che non smetteremo mai di dirvi grazie e promettiamo di custodirvi con tutte le forze in nostro possesso perché siete il tesoro più prezioso che possediamo.”. Si conclude quindi con l’augurio contestuale di Buon Natale e felice anno nuovo. Un anno uovo – si sottolinea - che possa essere ricco di salute, pace e serenità. A quanto appreso, nei prossimi giorni che seguono, la variegata delegazione continuerà la distribuzione del ‘piccolo pensiero’ fino all’esaurimento non delle scorte ma dei soggetti aventi diritto. Infine, la simpatica solita chiosa del primo cittadino: “ Buona domenica ai nonni e anche ai figli. Vi abbraccio”.