Redazione
Gargano, martedì 10 novembre 2020 - Sono giorni complicati per le comunità di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Monte Sant'Angelo, i comuni della via sacra Langobardorum in cui si registra un aumento costante del numero di persone contagiate. Nella città di San Pio e dell'ospedale delle rete ospedaliera regionale Covid, Casa Sollievo della Sofferenza, i positivi si aggirano intorno alle 200 unità (211 le persone in quarantena), una situazione ben più seria rispetto alla primavera del lockdown che ha spinto il primo cittadino a lanciare l'ennesimo appello alla responsabilità: "Evitiamo di uscire di casa sempre, di invitare amici o parenti nelle nostre abitazioni perché meno ci vediamo, meno contatti abbiamo con gli altri, meglio sarà per tutti".
Michele Crisetti infatti tuona: "I dati parlano, urlano, direi. Stiamo a casa". Non se la passa meglio la vicina città dei due conventi di San Marco in Lamis. E' notizia di ieri del focolaio scoppiato nel reparto Alzheimer dell'ex ospedale Umberto I. 24 in tutto i positivi, tra cui undici ospiti e 13 operatori. Si attende l'esito dei tamponi sul resto del personale. Gli attualmente positivi superano di gran lunga le duecento unità.
Situazione "molto seria" anche a Monte Sant'Angelo: "Il virus sta circolando velocemente, nella maggior parte dei casi in contesti famigliari. Questo significa che la tracciabilità dei contagi sta diventando sempre più complicata e di complessa ricostruzione. Nel contempo, le nuove disposizioni governative e regionali non stanno fornendo a noi sindaci un quadro giuridico chiaro per poter intervenire in modo univoco ed efficace. Il caos creato sul comparto scuola o le decisioni sui mercati settimanali sono solo alcuni esempi di quanto il contesto normativo sia ancora precario e, per certi versi, assurdo! È evidente che questa situazione di incertezza non sta aiutando noi comunità locali a superare il momento delicato che stiamo attraversando". (fonte foggiatoday)