Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, domenica 16 agosto 2020 - Piccola grande festa patronale in onore di San Rocco, a Rignano Garganico. Lo è stata ovviamente per via del Covid-19 che, come altrove, ha limitato le presenze, ma non l’importanza e l’orgoglio delle proprie origini e tradizioni.
Il tutto, annunciato dagli usuali spari pirotecnici mattutini e dal giro per le strade cittadine principali cittadine dell’usuale piccola banda musicale di Molfetta , si è svolto in mattinata con il concentramento di popolo autorità ed operatori della Protezione Civile, nell’amplissima ed omonima piazza che, in altri tempi avrebbe ospitato più di diecimila persone. Ovviamente a caratterizzare l‘evento è stata la S.Messa, solenne e cantata, presieduta da Don Mario Ardolino ed officiata assieme al parroco Don Santino Di Biase e ai sacerdoti rignanesi.
Don Antonio Gianfelice, v.parroco, don Michele Gentile, don Angelo A. Draisci, tutti salesiani e a Padre Gabriele Fania, francescano, già guardiano del vicino Convento-Santuario di San Matteo. Per don Ardolino, si tratta della seconda Messa, dopo quella di ieri nella Chiesa Matrice dell’Assunta, non di meno importante e partecipata. Al termine della funzione, seguita con palpitante commozione da alcune centinaia di fedeli, si sono susseguiti i discorsi di ringraziamento, che ha visto protagonisti il primo cittadino Luigi Di Fiore e lo stesso parroco don Santino.
Tra l’altro, il primo ha sottolineato la fattività dei protagonisti, a cominciare dall’Amministrazione Comunale. L’altro, i diretti responsabili, soffermandosi sulla personalità e importanza dell’evento principale, ossia la ordinazione sacerdotale del presbitero in questione e il restaurato San Rocco, che hanno arricchito la scenografia dell’evento, unitamente alla statua dell’Assunta. Evidenziando, infine, l’annoso supporto di coloro che non ci sono più, come l’indimenticabile Gino Bergantino.