Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, giovedì 26 marzo 2020 -  La chiameremo Sara per proteggere la privacy sua e dei suoi familiari. Nel corso delle ultime settimane è la terza deceduta a Rignano Garganico. Come gli altri due morti anche lei non è stata accompagnata dal conforto di familiari e amici, come è di rito in un piccolo comune come il nostro. Nemmeno la messa funebre, nemmeno l’ultimo saluto dei suoi cari più stretti. E’ morta di Coronavirus. Il suo è il primo ed unico decesso per COVID-19. in paese. L'accorato appello del sindaco Luigi Di Fiore su Facebook#Restateacasa!

E’ stata seppellita nel locale Cimitero. Alla solitudine dei vivi, per quarantena forzata dovuta al Coronavirus, si aggiunge quindi anche quella dei morti che se ne vanno senza l’ultimo conforto - saluto di parenti ed amici. A differenza dei primi due, che hanno esalato l’ultimo respiro nel letto di casa, la vittima in menzione, madre e moglie esemplare, è deceduta nelle prime ore dell’alba di ieri nel letto di un ospedale.  Precisamente a Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, la stessa era ricoverata da qualche giorno.  per via del suo cuore malato. Era stata sottoposta, per precauzione al tampone anti-CoVid-19 ed era risultata positiva. Ma la notizia si è saputa soltanto a morte avvenuta.

Ciononostante, la brutta novella non appena si è diffusa, è stata accolta con vivo dispiacere dalla popolazione, formata quasi tutta da persone chiuse in casa per obbligo dovuta ai decreti e per auto – cautela. Da qui l’interesse del primo cittadino che, già ieri sera, era sceso in campo, per raccomandare l’ennesima volta i cittadini, questa volta di tutte le età, a restare in casa, salvo uno a famiglia per la spesa o il rifornimento delle medicine.  Tutto questo per contenere al meglio l’eventuale contagio e salvare il paese da qualsiasi possibile sciagura.

“Questo ulteriore triste evento - ci ha confidato al riguardo - il primo cittadino Luigi Di Fiore -  deve farci riflettere sull’importanza al rispetto di ogni consiglio o prescrizioni che la legge, gli esperti e il buon senso ci impongono. In questo momento l’unico modo per aiutare i nostri cari - ha aggiunto - è restare a casa. Un ultimo saluto alla Signora e un abbraccio alla famiglia- ha concluso con tono piuttosto dimesso e addolorato”.  

Questo è l’intero messaggio WhatsApp del sindaco Di Fiore (perché anche noi non usciamo, siamo sigillati in casa perché utenti ad alto rischio): “Buongiorno Tonino… potresti incentivare a restare a casa e che questo triste evento deve farci riflettere sull’importanza al rispetto di ogni consiglio o prescrizioni che la Legge, gli esperti e il buon senso ci impongono. In questo momento l’unico modo per aiutare i nostri cari è restare a casa… un abbraccio alla famiglia”.