Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, mercoledì 14 marzo 2020 - Per via del Coronavirus, con sommo dispiacere dei suoi devoti, salta il primo sabato del novenario in onore della Madonna di Cristo, a Rignano Garganico. Si tratta di una processione di fedeli e devoti, che assieme al Parroco Don Santino Di Biase o al suo vice, Don Antonio Gianfelice, scendono a piedi lungo la collina, per raggiungere la sottostante ed omonima chiesetta rurale, di origine medievale. E questo in attesa della festa vera e propria che ricade il Martedì in Albis, nota anche come la ‘pasquetta’ dei rignanesi. Siffatta e radicata usanza si perde nella notte dei tempi.
Infatti, il documento scritto più antico che parla della sua esistenza risale al 1176, allorché il luogo di culto e i terreni attorno con uliveto erano possesso dell’antico Convento di San Giovanni in Lamis, attuale San Matteo, uno dei tanti al di fuori della propria competenza territoriale. Come risaputo quella della Madonna di Cristo è una ricorrenza assai cara, che si ripete ininterrottamente da secoli, richiamando sul posto una moltitudine di cittadini e di forestieri, provenienti da ogni dove. E' una festa diversa, perché viene consumata all’aperto nei pressi dell'omonima chiesetta, posta su un balzo roccioso ai piedi della montagna su cui sorge il paese, a sei chilometri di distanza.
Riguardo al percorso mancato, da dove i protagonisti salgono a piedi, lo stesso comprende l'antica mulattiera lastricata in pietra grezza che costeggia a zig-zag il versante meridionale dell'altura garganica. Ma diversamente dal passato la maggior parte dei devoti o amanti delle scampagnate raggiunge il posto nel giorno prefissato per la festa non più a piedi, ma a bordo della propria automobile. Dopo le funzioni religiose e la processione, solitamente concelebrata dal parroco, unitamente a tutti i prelati rignanesi di ogni ordine e grado, la folla assiste ai fuochi pirotecnici e poi si riversa nella piana circostante, dove si intrattiene a fare pic-nic per l'intera giornata, tra musiche, canti e balli.
I più facoltosi, gli sprovveduti o i turisti occasionali preferiscono, invece, consumare i pasti al chiuso presso i vari Centri agro-turistici della zona: Fiore, Paglicci – Bramante, Terra del Sole, Tancredi e Tenuta Corigliano, gustando prodotti e pietanze genuine. E' una Madonna considerata dal popolo assai miracolosa, come dimostrano o dimostravano sino ad alcuni anni or sono gli innumerevoli ex-voto custoditi nella sacrestia e la sua storia. A questo punto non ci resta che pregare la Madonna, affinché il malanno passi il più presto possibile e si possa riprendere la normalità del vivere quotidiano e la pratica religiosa ridotta o addirittura interrotta, come la S.Messa e il resto delle cerimonie di maggiore assembramento.
P.S. Madonna di Cristo in una scena del film su San Pio, girato alcuni anni fa.