Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 12 marzo 2020 - C’è bisogno di coesione sociale, in questi tempi di Corona Virus? Certamente sì! Tra le tante idee che circolano a qualsiasi livello e sede, ce n’è una che proviene anche dal più piccolo Comune del Parco Nazionale del Gargano. Il riferimento è a Rignano Garganico, ridottosi negli ultimi decenni a circa due mila unità, quasi tutti concentrati nelle comode ed appartate nuove costruzioni, con il conseguente svuotamento dell’intero e ben conservato centro storico di origine medievale.
E ciò, a causa del continuo spopolamento e della fuga dei giovani verso il Nord Italia o l’estero a caccia di occupazione e di una migliore e vitale sistemazione. A lanciare l’appello, questa volta ci pensa l’ex- sindaco, per circa due legislature, Nicola Saracino. Personaggio, quest’ultimo, sempre attivo e sulla cresta dell’onda, quando si tratta di aiutare il prossimo. Lo fa con una intervista giornalistica, con la quale formula la sua proposta risolutiva.
A suo avviso occorre invocare una colletta sociale, attraverso qualche programma di grido alla TV, come ad esempio il Telethon, dove, a suo dire, con un numero dedicato al tema si possano fare le offerte per la costituzione di un fondo di solidarietà destinato all’acquisto di materiali e di strumenti pro ospedali, rendendo così forte ed esaustiva la sanità nazionale, minata da decenni da tagli e male utilizzo delle risorse. Basta guardare agli ospedali attrezzati e mai aperti o a quelli cominciati o mai finiti, come hanno fatto bene ad evidenziare in questi giorni taluni e seguiti programmi televisivi anche di testate private.
“Lancio questo appello dal Sud, ma valido per tutta l’Italia - conclude l’interlocutore -, per poter attivare un fondo di solidarietà nazionale, gestito dall’emittente che realizza la trasmissione tipo “non stop” per acquistare materiali idonei alla patologia indotta da Coronavirus”. L’intervento di Saracino risulta assai apprezzato dai ‘bene informati’ del luogo, perché anzi ché mettere carne a cuocere, aiuta l’azione dell’Amministrazione Comunale, guidata dall’onnipresente ed attivo giovane sindaco, Luigi Di Fiore, che si è prodigata indefessamente in questi giorni a costituire, unitamente alla Protezione civile e ai sanitari, un tavolo tecnico – politico di programmazione - intervento di iniziative dirette ad aiutare la popolazione, specie quella più debole e soggetta, come gli anziani e gli invalidi (medicine, spesa, ecc.).