Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, martedì 25 febbraio 2020 -  Come annunciato, inizio dei lavori in pompa magna per la fogna bianca, a Rignano Garganico. Il tutto si è svolto alle ore 12.00 in punto nei pressi di Via Roma, strada di ingresso al paese, interessata dal canale principale di convogliamento  delle acque piovane. Qui si è concentrata una folla di pubblico selezionato e attento, comprendente, oltre agli addetti ai lavori, tecnici, amministratori e curiosi in genere. Prima del fatidico taglio del nastro, si sono susseguiti gli interventi delle autorità presenti.

A prendere la parola per primo è stato il parroco, Don Santino Di Biase, che, prima di procedere alla Santa Benedizione, ha invitato i presenti alla preghiera di ringraziamento verso l’Altissimo. E questo perché l’opera in parola costituisce una sorta di manna caduta dal cielo, in termini di occupazione e di miglioria per la qualità della vita degli abitanti. In sintonia, si è espresso pure il sindaco Luigi Di Fiore, che ha rivolto parole di gratitudine verso le autorità superiori, per aver accolto senza battere ciglio le ‘avances’ comunali con la presentazione di un progetto esecutivo all’altezza della situazione.

Dopo di che, la parola è passata all’assessore unico al ramo, Giosuè Del Vecchio che, come l’altro si è dimostrato un ottimo condottiero in termini di viaggi e sacrifici da e per Bari. Senza di essi - ha ribadito – non avremmo mai raggiunto l’obiettivo. Quindi, si è speso a ringraziare ad uno ad uno tutti coloro che hanno collaborato a qualsiasi titolo, sede e livello, a cominciare da quello comunale, alle associazioni e all’informazione, sempre vigile e chiara nei confronti di tutti. Si è proceduto, quindi, al taglio del nastro.

Azione, quest’ultima, compiuta dal sindaco e salutata da scroscianti e ripetuti applausi. Tra il pubblico, c’erano, oltre ai rappresentanti della ditta appaltatrice Luigi Biancofiore di San Giovanni R. , l’ingegnere  progettista, Antonio Fiore, il responsabile del procedimento, geometra Pio d’Atti, l’architetto Vincenzo Di Fiore, l’ingegnere Enzo Schiavino, il segretario comunale, Matteo Mimma, il direttore del Consorzio di Bonifica Montana, Marco Muciaccia, il consigliere delegato Pasquale Di Carlo e tanti altri ancora, di cui  sarebbe lungo fare l’elenco.

Come si fa spesso per contrastare la scaramanzia ed augurare nel contempo il buon fine di una grande opera infrastrutturale, il tutto si è concluso con un salutare buffet a base di dolci, aperitivi e bevande in genere, offerte da chissà chi e bene accette da parte di tutti, servite per di più alla luce del pubblico.  

N.B. Nella foto, un momento significativo della cerimonia odierna.