Comunicato Stampa
Carpino, martedì 14 maggio 2019 - I Cantori di Carpino, unica formazione tra i big ospiti ad esibirsi dal vivo insieme alla Nuova Compagnia di Canto Popolare agli Stati Generali della Musica Emergente del Sud svoltisi presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università “Federico” di Napoli e al PalaPartenope di Napoli. L'evento è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali e con l’Osservatorio Giovani dell’Università di Napoli Federico II, con il MEI, il NAPULE’S POWER, la SIAE, il NUOVO IMAIE, l’ARCI, il Comune di Napoli, Campania Music Commission, Lazio Sound, l’AIA, Classic Rock On Air, Vinile, Prog, F2Radio Lab e DiscoDays.
A questo importante appuntamento per tutta la musica del Sud e per il futuro dei suoi giovani artisti hanno partecipato, nel corso dei vari appuntamenti della manifestazione, come ospiti d’onore dello spazio Napule’s Power, i Cantori di Carpino che hanno eseguito brani della tradizione musicale carpinese nell'evento partenopeo con partner Ferrovie del Gargano. La manifestazione è stata curata da Giordano Sangiorgi, presidente del MEI, che ha ideato e sostenuto anche nel Lazio, in Emilia e Romagna e in Lombardia gli Stati Generali della Musica, dal prof. Lello Savonardo, docente della “Federico II”, da Nicola Iuppariello, direttore del DiscoDays, e da Renato Marengo, ideatore del Napule’s Power, autore e produttore discografico che proprio con la collaborazione di Lello Savonardo ha percorso la storia, ricordandone i successi internazionali, dei tanti artisti appartenenti a questo “Movimento… in movimento”, molti dei quali da lui prodotti; artisti che Marengo ha scoperto e contribuito concretamente a portare alla grande discografia e al successo.
Proprio in questa occasione Renato Marengo ha voluto ufficializzare pubblicamente sul palco degli Stati Generali della musica del, Sud l’ingresso dei Cantori di Carpino, a pieno diritto e nel posto d’onore che meritano da sempre, nel Napule’s Power. “Oggi è tempo di dare il giusto spazio e il dovuto rilievo - ha dichiarato Marengo - a questi grandi maestri depositari della nostra cultura popolare la cui musica, nata dalla tradizione nel territorio del Gargano, in costante riproposizione e rielaborazione, è alle origini di buona parte di quei brani portati al successo da molti degli artisti del “Napule’s Power”, come la NCCP, Eugenio Bennato e Musicanova, Teresa De Sio, Napoli Centrale, Osanna, Enzo Gragnaniello, Lina Sastri”.
I Cantori di Carpino, che nell’attuale formazione sono Nicola Gentile, Rocco Di Lorenzo, Gennaro di Lella, Antonio Rignanese e Rosa Menonna (a cui i grandi padri della storica formazione Andrea Sacco, Antonio Piccininno e Antonio Maccarone affidarono il compito di continuare a testimoniare e a divulgare le loro creazioni musicali) hanno eseguito sul palco del Disco Days, tra gli applausi di un pubblico di ogni età, tre brani di quel repertorio di tarantelle e serenate che agli inizi degli anni ’60 alcuni grandi ricercatori internazionali come Alan Lomax, Diego Carpitella della “Sapienza” di Roma e Roberto De Simone, uno dei nostri maggiori compositori contemporanei, scoprirono, registrarono e divulgarono nel resto del mondo. Al loro fianco, in perfetta linea col tema sulla musica emergente, anche due giovanissimi loro allievi: Dario Fiscarelli e Michele Totaro.