Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 13 maggio 2019 -  Presto sarà realizzata una statua di San Pio da Pietrelcina, anche a  Rignano Garganico.  Non sarà, però, il  simulacro mega ipotizzato alcuni anni or sono alla località Croce, ma uno ad altezza d’uomo, come tanti altri che si venerano dentro e fuori la chiesa nei più importanti luoghi cristiani d’Italia e del mondo. All’altro si penserà domani, non appena sarà ricostituito l’apposito comitato per la progettazione e la raccolta dei relativi finanziamenti necessari.

Come  anticipato più volte si tratta di circa 20 milioni di euro, sufficienti a mettere su la mega effige del Santo, alta oltre 100 m che una volta finita ed installata sull’omonima collina, ad un tiro di schioppo dal paese, sarà visibile da ogni dove, in particolare  dagli automobilisti che ogni giorno percorrono l’autostrada ex Statale 16 dell’adriatico, per recarsi alla tomba del Frate in San Giovanni Rotondo.  Lo stabile, oltre a contenere l’apposita cappella dove celebrare le funzioni religiose, avrà pure un ristorante con annessa sala conferenze, nonché un museo di arte sacra. Sarà energeticamente autonoma per via  della copertura delle pareti esterne  con una serie di pannelli solari, capaci di trasformare ed immagazzinare una consistente riserva di energia elettrica, sufficiente non solo per illuminare di notte la grande statua, ma anche i dintorni e forse lo  stesso paese.

Quindi i soldi saranno ben spesi  e l’investimento sarà senz’altro produttivo sul piano economico, oltre ad  accrescere la fede e la devozione dei pellegrini. Un sogno? Chissà! Ritornando al tema di cronaca odierno. Va precisato subito che i soldi per mettere su  la novella mini-statua ci sono già. Il riferimento è a 15 mila euro, messi a disposizione dal BCC (Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo) che ha deciso di onorare i suoi cent’anni dalla fondazione. A renderlo noto nella recente seduta consiliare sono stati il Sindaco Luigi Di Fiore e l’unico assessore con delega alle Opere PP., Giosuè Del Vecchio. Si è appreso, altresì,  che il progetto pro-statua sarebbe già stato espletato ed affidato alla Vincitorio Costruzione, nota ditta locale esperta in materia devozionale, avendo già provveduto a dotare la Chiesa del Carmine di una statua della Madonna per la Processione e del restauro della Croce, fortemente voluta dai Passionisti al termine delle loro predicazioni penitenziali (1951)  e realizzata con mezzi di fortuna dai Cella, provetti metalmeccanici dell’epoca.

La statua sarà installata su apposito ed elegante piedistallo nell’omonima piazza a servizio del nuovo quartiere Monte Sacro, di ultimissima costruzione. Come noto, le arterie di quest’ultimo, unitamente a quelle del  dirimpettaio, pure ex-C /1 (zona se intensiva del PdF), hanno ricevuto la denominazione di santi e personaggi illustri che hanno avuto a che fare con la cittadina. Tanto, sulla scorta di un apposito studio fornito liberamente all’Amministrazione Comunale precedente da uno storico locale. Tra l’altro, ci sono:  Via Penati, pittore milanese, che ha affrescato la Chiesa Maria SS.Assunta; Padre Antonio Battista, missionario di Terra Santa, arabologo di fama e scopritore dell’esistenza storica di Giuseppe il Falegname (S.Giuseppe); Don Bruno Ponziano, benedettino vallombrosano, docente di lungo corso; e tanti altri ancora, che hanno reso illustre il paese, grazie al loro nome ed opera. Anche la piazzetta di San Pio sarà sistemata d abbellita, come cristo domanda, per evidenziare ulteriormente la figura del Frate Santo.