Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, mercoledì 8 maggio 2019 - Discusso da capo a piede il bilancio di due anni di attività dell’Amministrazione Comunale di Rignano Garganico, diretta dal sindaco Luigi Di Fiore. La stessa, come noto, è sorretta dalla maggioranza “Rignano che vorrei “, in prevalenza formata da facce nuove e giovani rispetto al passato recente. Per fare un paragone ravvicinato bisognerà andare agli anni ’80, allorché l’assise fu retta per quattro anno da Matteo Viola, allora poco più che ventenne.
L’incontro pubblico, discretamente partecipato, si è svolto ieri sera nella sala consiliare del Municipio, con la presenza discreta e selezionata di pubblico. Assente l’opposizione e la consigliera delegata Lucia Iannacci della maggioranza, oberata da improrogabili impegni. A cominciare è stato subito, il primo cittadino, che ha fatto la conta delle cose già fatte. Tra l’altro, la sistemazione di innumerevole strade urbane ed extra urbane, con particolare riferimento a quelle dell’abitato di San Rocco, che hanno subito un radicale rinnovamento, anche per ciò che concerne lo scolo delle acque piovane. Che dire, poi, del risanamento delle infrastrutture della campagna sottostanta, completamente rovinate dall’alluvione di tre anni fa, allorché sul posto sfilarono il fior fiore delle autorità.
Tra l’altro, l’allora Governatore della Regione Puglia, Nick Vendola, l’ex-ministro Martina e tanti altri ancora. C’è poi lo sblocco dei finanziamenti e l’avvio del Museo di Grotta Paglicci, ormai in dirittura di arrivo. Secondo il relatore, dovrebbe essere inaugurato in pompa magna da qui a due mesi. Dello stesso avviso è il consigliere delegato al ramo, Viviana Saponiere. Di Fiore, inoltre, ha ricordato la palestra installata al plesso “Don Bosco”, che permetterà agli alunni di oggi e domani di effettuare le loro esercitazioni ginnico – sportive in loco e non più presso l’antico Edificio delle Scuole Elementari, evitando così un percorso stanchevole e pericoloso per alunni e docenti.
Così dicasi del DPRU, già finanziato, che presto sarà cantierizzato, per raggiungere il suo scopo di valorizzazione delle zone interessate, di cui si è già scritto, con buona pace di tutti. Ha, quindi, elencato le altre opere future e in progettazione, come per esempio la sistemazione del Campo sportivo, con il ripristino delle restanti strutture annesse e connesse. Non è un annuncio pro domo suo – ha stigmatizzato, ma un intervento concreto da mettere in atto quanto prima. Infine, ha ricordato le varie battaglie legali, portate vanti, per sbloccare la convenzione sulle Pale Eoliche. Tanto al fine di ottenere il 10% del fatturato d’esercizio, così come stabilito nella prima contrattazione con la prima ditta proprietaria, ossia Gargano energia.
L’ingiunzione andrà avanti per ottenere dal giudice quanto spetta, in modo da impinguare adeguatamente le magre casse comunali. Al riguardo, la Saponiere ha sottolineato in latino i suoi concetti procedurali: “Nulla dies, sine linea”. Felice pure si è detto, il sindaco per il buon fine raggiunto dall’incontro, che come si ricorderà è quello di colloquiare direttamente con i cittadini, al fine di aver la linfa necessaria per tirare avanti e risolvere i problemi della collettività. Lo farà ancora prossimamente, forse all’aperto, quando il tempo sarà meno inclemente. Ad arricchire l’illustrazione fatta da Di Fiore hanno provveduto di volta in volta tutti gli altri consiglieri delegati, in primis il vice-sindaco Emanuele Di Fiore e l’unico assessore (Lavori Pubblici ed Agricoltura), Giosuè Del Vecchio e poi man mano i restanti (Antonio Aniceto, Giuseppe Motta e Pasquale Longo).