Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, lunedì 6 maggio 2019 - Bilancio di due anni di attività amministrativa, a Rignano Garganico. Lo farà la maggioranza “Rignano che vorrei “ nell’incontro pubblico in programma domani 6 maggio, alle ore 18.00 presso la capiente sala consiliare del Municipio, ubicato nel cuore del popoloso quartiere di San Rocco. A convocarlo è stata la riunione di maggioranza, terminata pochi minuti fa. In un primo momento si era pensato ad una manifestazione all’aperto, da subito scartata per via del maltempo in corso.
Sull’esempio di quanto si fa politicamente a livello nazionale, così anche in loco, l’invito - avviso della riunione è stato pubblicato sul sito face book del sodalizio. Un incontro detto anche di rodaggio, perché dal confronto pubblico, potranno venire suggerimenti importanti per una eventuale rettifica o arricchimento della linea politico-amministrativa finora seguita dalla predetta maggioranza, guidata con piglio dal giovane ed attivo sindaco, Luigi Di Fiore, coadiuvato a sua volta dall’unico assessore, Giosuè Del Vecchio e da tutti i consiglieri della compagine governativa, ciascuno fornito di delega per ogni settore di intervento, compresa quella svolta dal vicesindaco, Emanuele Di Fiore, proveniente dall’esterno, a seguito di un accordo pre-elettorale con il Pd .
Sin dall’inizio, quest’ultimo ha sorretto con passione e coerenza ogni sforzo decisionale, grazie alla sua esperienza nel sociale, in veste di biologo e di collaboratore scientifico. Ecco i nomi degli altri consiglieri delegati: Antonio Aniceto, Pasquale Di Carlo, Pasquale Longo, Giuseppe Motta. Da aggiungere, infine, l’apporto dato dalle giovani consigliere Viviana Saponiere, avvocata, e da Lucia Iannacci, detta zin, tutto fare, che con appropriatezza hanno assolto i loro compiti in settori delicati e portanti, come quelli socio-sanitari e della cultura. A quanto appreso, si parleranno, come accennato, delle cose fatte: in primis delle opere stradali, che, oltre ad abbellire il paese, ha dato lavoro a tanti capi-famiglia, grazie ad un appalto locale;
di quelle idrauliche ed infrastrutturali eseguite nella sottostante piana, con conseguente recupero di terreni e strutture rovinate dall’alluvione precedente; ancora del DPRU, progetto già finanziato, che provvederà a ripristinare e a rendere attivi alcuni luoghi simbolo del paese, come il centro storico, la Croce e l’ex-zona artigianale; della nuova palestra del plesso scolastico; del Centro diurno, del Giro d’Italia e delle sue strade, e perché no anche dello stato dei lavori al Museo di Grotta Paglicci; e di tante altre opere ancora prossime ad essere cantierizzate. Insomma, come ogni azienda che si rispetta anche il governo comunale di Rignano ha bisogno di esternare il suo da fare, per essere giudicato e semmai sollecitato da nuove proposte, al fine di riprendere da subito il cammino per una incisività più forte e decisa per il bene della collettività. Non a caso la chiosa del primo cittadino al riguardo è stata: “Vi aspettiamo per un momento di confronto-condivisione. Vi abbraccio. Buona serata!” Comunque sia, a cronaca fatta, vi sapremo dire di più e meglio.