Luigi Martino

San Giovanni Rotondo, mercoledì 20 marzo 2019 - La Madonna, “la mammina” di Gesù è al centro della vita di p. Pio. “Amate la Madonna e fatela amare…”: affermava il Santo più amato dagli italiani…Ed è proprio nel 1916, che padre Pio da Pietrelcina giunge nel Santuario della Madonna Incoronata a Foggia. Su quella terra sacra, passò qualche secolo prima il suo padrone…San Francesco d’Assisi…Nel posto santo, dove apparve “la Gran Madre di Dio” il primo sacerdote sitmmatizzato, si consacra a Lei per sempre.

 71 anni fa la Madonna Incoronata giunge qui in paese, oggi ricambia la visita e giunge a San Giovanni Rotondo. All’epoca nel camion che trasportava la Madonna, c’era al posto dell’accompagnatore al fianco dell’autista, un cugino di don Tonino Intiso, la statua si trovava in quel di Troia, perchè il borgo Incoronata essendo zona militare, fu bombardata arrecando gravi danni all’antica struttura religiosa, che fu poi ricostruita e inaugurata a metà degli anni ’50 del secolo scorso. Nel Santuario della Madonna Incoronata fu pellegrino anche Grazio Forgione, papà di p. Pio, giunto sul posto con l’americana Mary Pyle, che durante la guerra, dal 1941 al 1943, nonostante fosse americana e perciò nostra nemica, soggiornava in Italia protetta dalla polizia segreta del regime fascista.

Questa volta al volante del camion che trasporta la Madonna, c’è Giovanni Di Cosmo devoto di Giovanni Paolo II, che ha conosciuto di persona, p. Pio e della Madonna Incoronata; da tanti anni partecipa alla storica “Cavalcata degli Angeli” manifestazione importante devozionale, che si compie ogni anno nel Santuario nei pressi del borgo Incoronata, e che vede provenienti da tutto il sud Italia, carri con le rappresentazioni artistiche viventi dell’apparizione della Madonna avvenuta nell’anno 1001. Il legame di p. Pio con la Madonna nasce ai piedi della Madonna della Libera di Pietrelcina “a’ Madunnella nostra”: la chiamava p. Pio, per passare alla devozione della Madonna dell’Incoronata, poi giunge a San Giovanni Rotondo, dove ama un altro aspetto della Madonna: delle Grazie…In quel posto che alla fine del 1800 era un mendicomio lazzaretto, destinato a chi “era un peso e inutile per la comunità, che sorgeva diversi km lontano da quel posto di sofferenza e gridi di aiuto…dove oggi sorge maestosa la Casa Sollievo della Sofferenza, trionfo del bene sul male, anche fisico. Giunge così nel paese di p. Pio, la Madonna dell’Incoronata pellegrina.

Un fiume di fedeli attende la “Vergine nera” dinanzi alla statua di p. Pio scolpita da Pericle Fazzini; Il corteo di accoglienza parte da via Foggia. Una lunga e intensa processione, con il canto sofferente e allegro, un po’ stridente, che ci riporta indietro con il tempo…grazie alla maestosa intepretazione di un figlio spirituale di p. Pio, Luigi Ripoli, canta con quanto ossigeno ha in corpo per dare onore alla Vergine, perchè è assente una banda musicale. Meglio. Una sosta dinanzi al Palazzo di Città, quando il Commissario Prefettizio saluta i presenti per poi partecipare al completo rito religioso. La Madonna sosterà in paese fino al 26 marzo prossimo e don Ugo, assieme al suo vicario don Leonardo, ricordano che non si sa quando e se in futuro ci potrà essere un altra possibilità.

Sicuramente la nostra generazione ha solo questa opportunità. Don Michele Buenza parroco della “Trasfigurazione”, invita tutta la comunità locale a pregare per queso grande dono che il paese ha ricevuto dalla Madonna….e da p. Pio…Pippo Longo, ha accolto la Madonna in via Foggia, volontari della Protezione Civile, Polizia Locale e Carabinieri hanno partecipato alla sicurezza dell’evento che si è svolto nel clima massimo di devozione e preghiera; eravamo sul posto alle ore 15, il tutto si è concluso alle ore 20. Straordinaria accoglienza da parte dei cittadini sangiovannesi: dai balconi petali di rose, coperte stese sul balcone…e una flotta di devoti della Madonna a rendere onore a p. Pio che dall’alto dei Cieli gioiva vedendo la nostra Madonna percorrere le strade del paese in cui ha vissuto per oltre 50 anni…Giovanni Di Cosmo ci ha detto: “Sono l’autista del carro.

Ogni anno, andiamo con la Compagnia di San Giovanni Rotondo a dare onore alla Madonna delle sue festività, facciamo i soliti 3 giri, intorno al Santuario ed è una grande cosa…Ora invece la Madonna ci è venuti a trovare, ha visto forse che è rallentato il pellegrinaggio da parte di San Giovanni Rotondo….Sto scherzando,il gruppo di San Giovanni, come pure il popolo di San Giovanni, è stato sempre presente per dare devozione alla Madonna…Per me oggi guidare il carro nel mio paese è un grande onore, perchè io l’ho guidato sempre giù all’Incoronata…siamo ormai a 10 anni con la Compagnia che mi hanno dato l’incarico di fare il carro che guidarlo…e ringrazio tutta la Compagnia che è da anni che porta avanti questa grande devozione…” (fonte TvGargano.it)