Comune di San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo, venerdì 12 ottobre -  Quasi 10 punti percentuale in più rispetto alla passata esperienza amministrativa. La raccolta differenziata nel mese di settembre ha fatto registrare un ulteriore progresso, passando dal 62,71% di agosto al 63,94% del mese appena trascorso, portando la media annuale al 62,27%.

 «La progressione positiva della percentuale è stata ottenuta a dispetto di condizioni sfavorevoli di partenza rispetto ad altri comuni pugliesi, visto che molti che ci precedono possono contare su smaltimento in impianti vicini e specializzati, mentre il Comune di San Giovanni Rotondo, aspettando l’adozione del piano di gestione dei rifiuti urbani da parte della Regione, e superata l’emergenza estiva che è costata alle casse comunali quasi 35mila euro in più, deve fare i conti con una situazione di gestione dello smaltimento dei rifiuti che sicuramente penalizza il Gargano, dato che, ad esempio

per i residui stradali non possiamo disporre, come invece succede per altri comuni del barese o di altre zone della Puglia, di un impianto dedicato, cosicché le nostre percentuali di raccolta differenziata vengono penalizzati», sottolinea l’assessore Antonio Girolamo d’Addetta, che nei mesi estivi era stato protagonista di uno scambio di lettere e precisazioni con il responsabile dell’Ager (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), proprio sull’aumento dei costi, causa il conferimento dei rifiuti presso l’impianto ASECO, in contrada Lama di Pozzo a Ginosa, in provincia di Taranto.

«Chiaro che non vogliamo cercare giustificazioni, perché il nostro obiettivo è quello di raggiungere quota 65% entro la fine dell’anno, ma si vuole sottolineare un risultato che viene raggiunto in circostanze sfavorevoli per il nostro territorio, considerando i notevoli sforzi da parte dell’Amministrazione comunale. In questa cornice siamo contenti del risultato ottenuto che supera di gran lunga quello fatto registrare nello stesso peridio dell’anno dalla precedente amministrazione comunale e che ci rende ottimisti per il futuro, visto che raggiungendo quota 65% si avranno benefici per le tasche dei sangiovannesi e delle casse comunali», conclude l’assessore D’Addetta.