Redazione

San Giovanni Rotondo, sabato 4 agosto 2018 -  «Non si realizza nulla da soli, ma collaborando e mettendo insieme energie positive. Per questo ridare nuova vita a un monumento contestato è un risultato che si concretizza grazie al lavoro di un gruppo di amministratori e tecnici. In questo senso voglio ringraziare Matteo Russo e Modesto De Angelis per aver condiviso i passaggi burocratici di una idea ...

 che permetterà di rendere più bella la città e di allontanare i fantasmi di una critica, immeritata, sulla bellezza di un'opera artistica», sostiene l'assessore Nunzia Canistro, a pochi giorni dalla conclusione dei lavori del posizionamento di una parte della fontana "Luce Divina", dell'artista Antonio Di Tommaso.

Concordando con l'autore, l'opera è stata divisa in due parti: quella superiore, in vista dell'arrivo di papa Francesco, è stata posizionata davanti all'Anfiteatro; la base invece è stata collocata nel Parco del Papa, dove ritornerà ad essere animata da giochi d'acqua. Si chiude così una vicenda che aveva diviso il popolo sangiovannese e provocato dimostrazioni di protesta, come quella del bendaggio con carta igienica dell'opera, all'epoca posizionata dove ora sorge il monumento dedicato all'albero di San Pio (ora denominato Largo 28 luglio).

«Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. Anche per l'arte siamo una città a chilometro zero, non buttiamo nulla e ridiamo nuova vita ad opere altrimenti destinate ad essere abbandonate o distrutte», evidenzia il sindaco Costanzo Cascavilla. «Saremo in grado di inaugurare la fontana a breve, così da rispondere anche a un'altra esigenza: lavori rapidi e poco invasivi del contesto in cui l'opera è stata collocata», conclude l'assessore Canistro.