Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 18 giugno 2018 -  Ieri sera, gran raduno di  associazioni, a Rignano Garganico. Quasi tutte, sia quelle operanti nel campo della promozione delle tradizioni popolari e gastronomiche, come la Pro Loco, Presepe Vivente, ecc., sia quel del Volontariato e del sociale in genere (Protezione Civile, Avis, ecc.), sia quelle socio-sportive, quelle di tipo religioso collaterali al mondo della chiesa-parrocchia (AC, Terzo Ordine, Amici di San Rocco, Comitato Feste Patronali, ecc.), sia, infine, quelle di tipo prettamente culturale, come il Circolo “Giulio Ricci”, Talia, ed altre sigle ancora.

 A promuovere l’incontro è stata l’Amministrazione Comunale della cittadina, rappresentata dal sindaco Luigi Di Fiore e da altri consiglieri, unitamente alla citata Pro Loco, con in pectore il presidente uscente, Pietro Bergantino. Tutto questo - è stato precisato più volte durante il dibattito -   a prosieguo della riunione del novembre dello scorso anno, tesa a creare un albo comunale. Non a caso sono stati proprio questi ultimi a fare da mattatori della serata, sollecitando il movimentato uditorio a spingere sulla tesi dell’unità d’intenti e di azione, seppure nel rispetto di ciascuna autonomia. Dopo una serie di preamboli e precisazioni varie, sollevati dalla platea, è intervenuto Vincenzo Di Fiore, sollecitando le associazioni presentati a costituirsi immediatamente in Comitato interassociativo, in attesa delle sorti della Pro Loco, in procinto di celebrare il congresso per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del resto delle cariche direttive, indispensabile per dare una  veste formale al costituendo comitato. Pro e contro sono intervenuti diversi presenti.

Tra l’altro, Raimondo Ardolino, Giuseppe Piccirilli, Pietro Novelli, Maria Grazia Urbano, Giovanni Tusiano, Luigi Partipilo, Gabriele Nido, Mario La Sala ed altri. Infine, su sollecitazione dello stesso  sindaco Di Fiore, si è deciso, seduta stante di costituire il predetto Comitato con l’ingresso . nomina di un componente per ciascuna associazione. L’organismo, sotto la supervisione del Comune ( per la parte che gli compete)  provvederà (o tenterà)  di  mettere a punto un programma di attività comuni finalizzate a promuovere il paese sul piano della valorizzazione dei beni culturali e del decollo turistico (Grotta Paglicci, Centro Storico, ecc. ) e della riscoperta delle tradizioni in genere ( popolari, canoro-musicali, gastronomiche e dei prodotti locali, ecc.) dell’ambiente e dei relativi sport (trekking, corsa, volo libero, ecc,). Tanto, per la conseguente crescita socio- economica e culturale della cittadina, assicurando un futuro più roseo e vivibile alle nuove generazioni.