GalGargano
Rignano Garganico, sabato 9 giugno 2018 - All’evento del GAL Gargano soddisfazione dei produttori, gettate le basi per la creazione di una rete agroalimentare.Si è svolto giovedì 7 giugno con soddisfazione dei partecipanti l’evento Gargano Food & Meeting, primo passo per incentivare il consumo di produzioni del territorio tramite una filiera corta.
Nella splendida cornice dell’elegante Tenuta Corigliano a Rignano Garganico la giornata si è aperta con i saluti del Presidente del GAL Gargano Biagio Di Iasio che nel ringraziare ipresenti ha affermato come “questo sia solo il primo passo per la valorizzazione dei prodotti garganici”. Operatori e produttori hanno pranzato insieme a base di un menu di alta qualità realizzato dall’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, esclusivamente con prodotti delle aziende partecipanti all’evento. Presenti anche il Dirigente scolastico con i ragazzi dell’Istituto alberghiero Einaudi di Foggia e l’ITST di Vieste che ha presentato una proposta di club di prodotto agroalimentare.
Dagli antipasti al caffè si è dimostrato che il Gargano ha importanti risorse produttive da mettere in campo. Molti produttori hanno stretto accordi commerciali con operatori presenti e il seminario su “Strumenti di valorizzazione delle aziende agroalimentari: dalla produzione alla tavola” ha visto partecipazione di istituzioni e sala gremita; segno che il mondo produttivo garganico ha voglia di crescere e migliorarsi. Dalle 18,00 l’evento è stato aperto al grande pubblico che ha potuto degustare i prodotti presso gli stand mentre i giovani in cerca di lavoro con l’iniziativa “Find job” hanno avuto la possibilità d’incontrare aziende e proporsi.
Alle 19,00 si è svolto il laboratorio di panificazione con Pascal della Fulgaro panificatori 1890 e Mario Falco dell’Associazione cuochi Gargano e Capitanata Un evento sicuramente ben riuscito che con le azioni successive potrà fare la differenza nel mercato dell’agroalimentare.
N.B. Per saperne di più, riportiamo di seguito l'articolo sulla Tenuta Corigliano scritto in occasione della sua inaugurazione ed apparso anni or sono su varie testate. Altrettanto si veda l'opuscolo Storia della famiglia Corigliano del medesimo autore /LA TENUTA CORIGLIANO, LA PIU’BELLA E SUGGESTIVA DELLA PUGLIA/di Antonio Del Vecchio / Rignano Garganico. Ha da poco aperto i battenti la Tenuta dei Corigliano, baroni e poi marchesi, titolari incontrastati per circa duecento cinquant’anni del feudo di Rignano Garganico. Si tratta di un Hotel – Restaurant a quattro stelle. Il complesso si trova alle radici del Gargano Meridionale, ad un chilometro circa da Villanova e a qualche centinaio di metri dalla pedegarganica, in un luogo dove la natura si presenta ancora del tutto selvaggia ed incontaminata.
L’antica ed amata dimora di campagna degli anzidetti nobili, diventata in seguito avviata ed attiva masseria dei nuovi ricchi, spunta all’improvviso, con il suo tipico candore della pietra rimessa a nuovo, tra una selva di ulivi plurisecolari. Nel visitarla abbiano provato più o meno le stesse emozioni di Padre Michelangelo Manicone, che nella sua Fisica Appula, recita a proposito: “ Oh forestiere, vuoi tu godere d’inverno in Arignano? (Noi diremo in tutte le stagioni!). Calatene, e vattene a soggiornare ne’lieti casini del Marchese: oh quanto presto si apre colà la gentile primavera!…”. Il tutto lo si deve, grazie alla posizione aerea che solleva la struttura di alcune decine di metri sul Tavoliere sottostante, alla gradevole ventilazione dei zefiri, alla piscina scoperta, contornata di zampillanti fontane, di cui si è dotata negli ultimi tempi, in ossequio alle raccomandazioni fatte dallo stesso Manicone nella citata opera.
E questo, in alternativa al grosso “pilone” di ieri che serviva per dissetare o detergere ‘ uomini e bestie’. “Dinanzi al casino - suggerisce il Manicone - ‘va costruita’ un’ampia vasca di viva pietra, dove Ninfe, e pastori, verseranno sempre limpide acque… E poi, ormai ‘fissato’ sul tema del “mefitismo” che ai suoi tempi tormentava l’intera Capitanata, scrive più avanti: “E’ proprietà dell’acqua decomporre i gas acidi, e di purificare così l’aria atmosferica!... Ecco perché dinanzi ai casini formar deonsi delle ampie vasche, cavandosi dove si voglia, e si trova l’acqua sotto la superficie…”, come appunto è stato fatto dagli attuali titolari della tenuta. Riguardo all’aggettivo “secolare” attribuito agli ulivi, troppo spesso abusato, nel caso in questione la verità è lapalissiana.