Redazione

San Giovanni Rotondo, martedì 22 maggio 2018 -  Continuano gli incontri per contrastare l’abusivismo commerciale nelle zone mercatali di San Giovanni Rotondo. «In modo particolare l’amministrazione comunale è impegnata a trovare soluzioni all’abusivismo nelle zone di piazzale Forgione, Anfiteatro e Pozzo Cavo, dove registriamo continue difficoltà per i commercianti regolari, costretti a fare i conti con vendite scorrette e pratiche illegali, portate avanti da persone senza scrupolo a danno dell’economia locale e di quanti pagano i tributi previsti dalla legge.

 Non abbiamo ancora quantificato il danno economico, ma esiste un fenomeno che sta mettendo in seria difficoltà chi rispetta la legge e le norme previste per la vendita al dettaglio», sostiene l’assessore Mimmo Longo. Per questo l’assessore ha riunito gli operatori commerciali di San Giovanni Rotondo per ribadire la tolleranza zero che l’amministrazione comunale ha inteso intraprendere contro il fenomeno dell’abusivismo, praticato nelle zone mercatali della città. L’incontro sarà replicato giovedì prossimo e porterà alla convocazione di un tavolo di lavoro che dovrà avanzare proposte per contrastare il fenomeno e dare il giusto riconoscimento a quanti, pur in un momento difficile dell’economia locale, rispettano le regole e le leggi in materia.

«Siamo decisi a fare rispettare la legge e a debellare un fenomeno che è un brutto biglietto da visita per la nostra città e che non aiuta ad accogliere al meglio i numerosi pellegrini che arrivano a San Giovanni Rotondo. Ci sono regole che tutti devono rispettare, per questo in collaborazione con l’assessore Aurelio Pasqua, il comandante della Polizia locale e il dirigente del settore stiamo valutando modi e termini del nostro intervento, così da predisporre misure efficaci e durature per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale. Non è un compito semplice, ma anche grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, saremo in grado di organizzare misure efficaci per raggiungere l’obiettivo prefissato: tolleranza zero contro le pratiche commerciali illegali», conclude l’assessore Longo.