Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, domenica 20 maggio 2018 - Piromani (o bullisti) di nuovo in azione, a Rignano Garganico. È accaduto la notte scorsa nel centralissimo Largo Palazzo, cuore pulsante del centro storico medievale. A prendere fuoco, non si sa ancora come e perché ( le indagini sono in corso) è stata un’auto Fiat-Punto, parcheggiata all’angolo della Chiesa del Carmine, proprio accanto al pozzetto prefabbricato, luogo simbolo dell’annuale Presepe Vivente.
Verso l’una, all’improvviso le fiamme, avvistate subito dai passanti, che hanno provveduto ad avvisare il proprietario. Quest’ultimo, sopraggiunto assieme ai famigliari e vicini di casa non hanno potuto fare altro che allertare i Vigili del Fuoco, essendo assai pericoloso avvicinarsi al rogo per timore dello scoppio del serbatoio. Infatti, i predetti Vigili , provenienti da San Severo, non appena giunti sul posto in un baleno hanno spento gli ultimi bagliori. Nel frattempo veniva segnalato nelle vicinanze un altro fuoco, pure domato in breve dai predetti.
Lo stesso aveva letteralmente distrutto la porta lignea d’ingresso di un locale posto al piano terra di Vico Oronzo 12. Tant’è che dalla parte inferiore vi poteva entrare strisciando addirittura una persona. Quest’ultimo episodio ha colpito l’intera popolazione, considerato anche che il locale in questione, un tempo era assai frequentato dalla popolazione, perché nell’intero complesso vi aveva abitato per più di mezzo secolo, mons. Giovanni Draisci , attivo ed indimenticabile arciprete, che tutti ricordano. Non a caso, come si evince da un apposito cartello,la predetta via è ora chiamata in virtù di una toponomastica dialettale in voga anche “strada dell’arciprèvete”.
Va da se, che dopo l’incendio dei cassonetti dell’immondizia di qualche mese fa, i tentati furti e danneggiamenti delle abitazioni chiuse ed altri minacciati fuochi, la gente che abita nel borgo antico, per lo più anziana, è assai preoccupata per questo nuovo affronto alla loro sicurezza, già minata dagli altri episodi testé citati. Pertanto, invoca l’intervento immediato dell’Amministrazione Comunale, con il sindaco Luigi Di Fiore in testa, per l’allargamento a breve della rete di video-sorveglianza, al momento limitata solo ai punti strategici e sensibili. Al momento del fuoco sul posto si è trovata pure la consigliera delegata Viviana Saponiera, avvocato, che così ha commentato: <<Ora basta! Lo dico con fermezza. Non possiamo piu' fare finta di nulla.
La microcriminalita' a Rignano in questi ultimi periodi sta dando il massimo. Non e' possibile che venga data alle fiamme l'auto di un'umile famiglia che con tanti sacrifici fa studiare I propri figli. Questa notte e' accaduto questo. Peccato che questa gentaglia, non ha avuto la lungimiranza di notare che proprio li' su ci sono le telecamere. Chi sa qualcosa per favore collabori con le autorita'. Esprimo la mia solidarieta' alla famiglia Tancredi>>. Commento pubblicato a caldo sulla sua pagina di facebook. Dulcis in fundo, un altro similare incendio ha preso il via in mattinata nel vico di Via Municipio, spento subito dai vicini.