Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 17 maggio 2018 - Grande festa per i cent’anni della Bcc di San Giovanni Rotondo, a Rignano Garganico. E questo in conformità e contemporaneità alle pari iniziative in atto nella sede centrale e in tutte le filiali dell’Istituto di credito cooperativo. La stessa che è una filiazione-trasformazione della Cassa Rurale ed artigiana, fu fondata col nome semplice di Cassa Rurale il 16 maggio 1924 presso il circolo cattolico di Corso Umberto I, n. 16 nella città di San Pio.
Lo fu con rogito del notaio Antonio Bramante di Cagnano Varano, assistito dai testimoni, Onofrio De Cosmo, fabbro ferraio e Antonio Centra, calzolaio, e la comparsa dell’Arciprete Prencipe e dei sacerdoti Raffaele De Stasio, Giuseppe Massa, Pennelli Felice, Morcaldi Tommaso, Lombardi Filippo, Novelli Salvatore, Miscio Giovanni ed altri laici. Il passaggio al Credito è maturato lo scorso anno per adeguamento al testo unico bancario del 1993, che accorpa tutte le banche dello stesso tenore. Attualmente la predetta Bcc ha sportelli nei principali centri della provincia, compreso il Capoluogo.
Riprendendo il discorso di cronaca, va detto che il predetto compleanno, significato da strette di mano, omaggi floreali, buffet e brindisi a base di spumanti ha visto la massiccia presenza di soci , estimatori, professionisti, anche a Rignano, dove l’azienda è di casa da vari anni con sede nella centralissima Piazza di San Rocco. A ricevere gli ospiti ci hanno pensato Matteo Russo, Matteo Paglia, entrambi consiglieri di amministrazione, nonché la funzionaria Lucia Tenace e il collaboratore Giuseppe Massa, mentre a brindare c’erano tutti gli altri ospiti, invitati e simpatizzanti. Tra l’altro, c’era l’intera Amministrazione Comunale, unitamente ai funzionari di settore, capeggiati dal sindaco Luigi Di Fiore e dal vice Emanuele Di Fiore.
Questi ultimi non potevano assolutamente mancare, in quanto la banca amministra la tesoreria comunale, attualmente diretta dalla ragioniera - commercialista Maria Soccio. Tra le imprese ‘socie’ spiccava la ditta Vincitorio Costruzione con tutto il suo staff di tecnici. Il tutto è finito con la fotografia di gruppo (vedi foto) a testimonianza che lo spirito di collaborazione tra i soggetti produttivi e la Bcc è assai vivo. A questo punto ci si è domandati, ma a Rignano è esistita in passato una banca? Qualcuno ha risposto di si. A suo dire, si tratta della Cassa Comunale di Credito agrario, sorta, a seguito del Regio Decreto del 4 maggio 1924, sulle ceneri del più antico Montefrumentario.
L’anno successivo con altro provvedimento si provvide pure all’istituzione dell’organo di controllo, esercitato dalle Casse Provinciali e dal banco di Napoli. La banca cominciò a funzionare con L. 13.391 di consistenza patrimoniale. Il suo scopo era quello di sostenere contadini ed agricoltori nell’acquisto delle sementi e nella meccanizzazione. Un altro istituto di credito similare, sorse nel 1886 sulla scia e lo spirito delle società di mutuo soccorso in campo politico. La stessa si chiamò Banca Cooperativa Rignano Garganico - San Marco in Lamis. Due anni dopo fu fondata un’altra col nome di Banca popolare di San Marco in L. che vide, come unico azionista il possidente Angelo Serrilli del posto e come presidente Luigi Azzone, imparentato con la medesima famiglia Serrilli, avendo sposato Eugenia Gravina.