Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, giovedì 26 aprile - Bullisti (o piromani) in azione anche a Rignano Garganico? Pare di si. Con la differenza che mentre altrove si esercitano a sfocare la loro violenza a scuola, puntualmente a danno di alunni e docenti. Qui, invece, se la prendono con gli innocui cassonetti per l’immondizia, che sono beni pubblici anche loro e dei loro genitori. E’ quanto accaduto l’altra notte  con l’incendio di oltre una diecina di cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Qualcuno dà addirittura un numero preciso.

 Oggetto del loro vile gesto sarebbero stati  13, per lo più sparpagliati dalle parti del centro storico, dove è facile agire indisturbati, dato lo spopolamento in atto, con la presenza esclusiva di persone pressoché anziane e sole. Come per incanto anche in questo caso di pseudo - bullismo sono stati girati e diffusi dei video, che illustrano  l’episodio nella sua fase ‘esplosiva’, ossia con fiamme e fumo che sovrastano ogni cosa. Il tutto ha fatto il giro sul sito face book di “quelli di Rignano”. Per cui la notizia si è diffusa in un baleno, raccogliendo salaci commenti di condanna di ogni tipo.

Tra l’altro, la maggior parte di essi sottolinea che simili danneggiamenti non colpiscono l’innocuo e solito  pantalone di turno ma le tasche di tutti, comprese quelle degli autori dell’insano gesto. E forse ancor di più quelli che pagano regolarmente le tasse, compresa la Tari che qui risulterebbe una tassa piuttosto esosa. Solitamente gli anzidetti cassonetti sono situati in zone strategiche e allineati l’uno accanto all’altro, per via della raccolta differenziata con l’indicazione sul frontespizio del contenuto di ciascuno di essi. La stessa è praticata da diversi anni, facendo leva non tanto sugli obblighi quanto sull’educazione civica e la buona volontà dei singoli cittadini.

 A quanto si è appreso, presto questa esperienza sarà archiviata e sostituita con l’appalto del servizio a imprese specializzate private e l’adozione del porta a porta, parimenti a quanto funziona da anni nei paesi vicini. Funzione che avrebbe dato esiti più che positivi con il conseguente risparmio di spesa per l’Ente locale e la ricaduta-risparmio per i cittadini. Comunque sia, la condanna della collettività, questa volta è pressoché corale e tutti vorrebbero che questi vandali o piromani che siano possano essere individuati al più presto e messi in condizione di non nuocere più,  né agli altri, né a se stessi.