Antonio Del Vecchi

Rignano Garganico, venerdì 13 aprile 2018 - L’altra mattina (11 aprile 2018), lezione dal vivo sulla legalità per gli alunni della  V classe delle Elementari del plesso scolastico “San Giovanni Bosco” in Rignano Garganico. Quest’ultimo fa parte dell’Istituto Comprensivo “Balilla – Compagnone – Rignano” con sede nella vicina San Marco in Lamis, sotto la guida del dirigente scolastico Giuseppe Soccio.  Gli alunni in menzione, accompagnati dalle loro insegnanti Rosanna Vigilante e Rosa Puzzolante, hanno avuto occasione, sull’esempio degli  anni scorsi,  di visitare la locale Caserma dei Carabinieri.

 Tanto col preciso scopo di approfondire e sperimentare di persona  la cultura della legalità, in ossequio all’apposito progetto della scuola. Ad accoglierlo c’era il maresciallo-comandante Francesco Falco e l’appuntato’scelto, Mario Cipollaro. Ha preso la parola per primo il citato comandante, soffermandosi brevemente sulla storia dell’Arma, fondata nel 1814. A quei tempi era sovrano del Regno Sardo – Piemontese, Vittorio Emanuele I (nucleo originario del futuro Regno d’Italia). Quindi, lo stesso si è intrattenuto, sul ruolo e i personaggi che ha fatto ‘storia’ e reso illustre la Benemerita. Quindi, incalzato dagli stessi alunni con domande appropriate, riportate su foglietti simili ai noti pizzini, ha risposto con garbo e semplicità. Per esempio ha spiegato il significato del nome “carabinieri”, derivato dall’arma “carabina” che gli stessi avevano in dotazione nei primordi della loro esistenza.

 È passato poi ad illustrare le varie attrezzature in uso per le ricerche di indagine e di intervento diretto, come le armi,  gli strumenti esplorativi (misuratori di alcool, palette, cannocchialiecc.), nonché sui mezzi di auto-difesa, come le giubbe e i caschi anti-proiettile, ecc. Degli stessi gli alunni hanno saggiato la pesantezza, indossandoli ad uno ad uno. Le ragazze, dal canto loro, hanno soddisfatto la loro curiosità cognitiva, provando i cannocchiali e soprattutto le ricetrasmittenti, mentre l’attenzione dei maschi si è concentrata, in particolare,  sulle armi. Successivamente, il discorso si è posato sulla normativa e i reati da reprimere, mettendo in rilievo  quelli che possono interessare da vicino scuole ed alunni. La comitiva, in seguito, ha  passato in rassegna i vari locali, a cominciare dalla sala operativa a quelle delle camere di sicurezza, per passare poi al refettorio, dove sono stati offerti ai piccoli degli assaggi, a base di pizza, che nel giro di pochi minuti sono stati letteralmente divorati, come cavallette.

Evento osservato sottecchi e  con un pizzico di ironia e soddisfazione dagli adulti. Quindi, dopo aver visitato l’archivio, risalente ai primi anni del secolo scorso, prima del saluto finale, hanno avuto modo di osservare l’equipaggiamento della “volante”, la sirena e quant’altro indispensabile per la funzione itinerante. Ecco i nomi degli alunni: Aniceto Filomena, Caruso Giuseppe, Del Vecchio Micaela, Draisci Antonio, Draisci Matteo, Giuliani Benedetta, Jancozzi Rilind, Laurelli Paolo, Nardella Anna, Petecchia Roberta, Potenza Anna Rita.