Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 22 marzo 2018 - E’ con vivo orgoglio che la cittadina di Rignano Garganico ha partecipato nella mattinata di ieri, parimenti agli altri centri, alla giornata nazionale contro le mafie. La stessa, come noto, promossa dall’instancabile Don Luigi Ciotti, presidente -fondatore dell’associazione di Libera, da anni attore su questo fronte. Lo ha fatto tramite il suo giovane sindaco, Luigi Di Fiore, schierato sin dal primo momento della sua carica elettiva contro ogni sopruso, per via di età e soprattutto per formazione e convinzione.
Era in fascia assieme ai suoi colleghi a simboleggiare la sua distanza contro ogni tipo di violenza, come l’ultima capitata sul Gargano, a poca distanza dai confini del territorio comunale rignanese, l’uccisione dei fratelli Luciani di San Marco in Lamis, incolpevoli spettatori di un altro omicidio consumato al momento per una presunta resa dei conti tra malviventi. “Vogliamo una Capitanata libera e pacifica, dove ognuno possa vivere senza pressioni e prepotenze nel rispetto dei valori dell’umanità”