Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, venerdì 16 marzo 2016 - San Giuseppe è un Santo assai venerato, a Rignano Garganico. Lo è sia per via del nome assai diffuso nella comunità, sia perché alla festa è legata alla tradizione del fanoje. Si tratta di grossi falò che si accendono, in segno antica devozione, forse di origine pagana, la sera della commemorazione in ogni quartiere. Tanto per il piacere di piccoli e grandi. Infatti, attorno a ciascuna di esse si radunano una marea di gente, sia per pregare ed ancor di più per cantare inni religiosi e più in là anche di tipo profano, intervallandoli con qualche buon boccone di pane arrosto o di addirittura di carne.
Anche quest’anno l’avvenimento sarà festeggiato in pompa magna. Si comincerà alle 17,15 nella Chiesa Matrice “Maria SS. Assunta”, con la recita della Corona dei Sette Dolori. Seguirà alle ore 18.00 la solenne Celebrazione Eucaristica con l’immancabile benedizione dei “papà “, per via del fatto che il Santo, in qualità di padre putativo di Nostro Signore Gesù Cristo, è patrono dei genitori maschili; per quelli di sesso opposto c’è la festa della mamma, la prima domenica di maggio. Alle ore 19,00 si proseguirà con la Processione per le vie principali del paese, durante la quale, come accennato, si darà fuoco alle anzidette fanoje.
Alle 20.00 si sosterrà una mezzora nello spiazzale davanti al circolo dei cacciatori. Tanto per un intervallo conviviale. Dopo di che si riprenderà il cammino, per far ritorno alla Chiesa del Carmine, ubicata all’imboccatura del borgo antico, dove originariamente alloggiava il Santo.