Comune di San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo, giovedì 8 marzo 2018 -  Un lungo applauso ha sottolineato la firma simultanea dell'accordo di cooperazione tra San Giovanni Rotondoe Ourem-Fatima, che avvia un processo di collaborazione tra le due città, orientate a organizzare una identica rete turistico-religiosa per dare maggiore respiro alla vocazione di accoglienza e pellegrinaggio che distingue le due città.

 «L’accordo nasce da una idea di collaborazione su un fronte più ampio che non sia quello strettamente legato al turismo. Abbiamo l’ambizione, insieme al collega di Ourem-Fatima, di tracciare nuove prospettive d’integrazione territoriale, facendo leva sulle direttive europee in ambito turistico e muovendoci in stretta collaborazione con le istituzioni nazionali e dell’Unione. In sostanza non puntiamo a un semplice gemellaggio tra le due città, ma a un comune progetto di sviluppo turistico, incentrato sul tema religioso, ma capace di costruire una rete di rapporti che superano il singolo aspetto di comunione tra due realtà. San Giovanni Rotondo e Ourem-Fatima, così si candidano a organizzare nuove prospettive di sviluppo dell’economia turistica in uno scenario europeo che diventa modello avanzato di riferimento per più efficaci politiche territoriali», ha ricordato nel suo intervento il sindaco Costanzo Cascavilla.

Ampio il dibattito in aula, con maggioranza e opposizione che, dopo l'illustrazione dell'accordo da parte del consigliere Antonio Pio Cappucci, hanno espresso piena condivisione del provvedimento e approvato il lavoro svolto in commissione prima e in consiglio poi e che permetterà al Comune di San Giovanni Rotondo di proseguire la sua azione di “integrazione” con altre comunità sul tema religioso, com’è già avvenuto per PietrelcinaWadowice e Bucchianico.

«In quest’ottica porteremo a compimento il progetto di gemellaggio, avviato dalla precedente amministrazione comunale, con Villa Cura Brochero, città argentina cara a papa Bergoglio che ha canonizzato nel 2016 il sacerdote José Gabriel del Rosario Brochero, per rendere ancora più stretto il legame tra i pontefici e San Giovanni Rotondo. Stiamo lavorando con la delegazione argentina per portare a termine l’iniziativa e sottoscrivere il protocollo che ci porterà al primo gemellaggio con una città non europea», ha evidenziato il sindaco.