Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, martedì 6 marzo 2018 - Non poteva che essere così: niente inviti cartacei ma messaggi  via Web (email, facebook , Twitter, ecc.). Tutto questo s’intona all’ospite della mattinata, o meglio l’incontro con l’autore,  in programma mercoledì  7 marzo, alle ore 9,15,  presso  il plesso dell’Itc “San Giovanni Bosco”, a Rignano Garganico, la cu sede direzionale è a San Marco in Lamis, sotto la guida di Giuseppe Soccio. Si tratta di Trifone Gargano, docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università di Foggia, massimo esperto in materia di linguaggio e letteratura informatica.

 

 A promuovere l’iniziativa progettuale ed operativa sono state le docenti Rosanna Vigilante ed Angelina Potenza, fortemente interessate a rendere la scuola sempre più aggiornata ed operativa.  All’uopo ci si è avvalsi anche della collaborazione di Annalisa Malerba, docente e responsabile della nuova biblioteca scolastica, messa in piedi con sommo sacrifici dagli stessi  docenti della scuola ed inaugurata lo scorso anno in pompa magna. Istituzione, quest’ultima piuttosto utile per i ragazzi, abbandonati a se stessi e senza supporto alcuno. E ciò per l’annosa chiusura della Biblioteca Comunale, di cui si attende l’apertura dei battenti da un  momento all’altro. 

Il Gargano, che incontrerà i ragazzi di quinta elementare e di seconda media, parlerà su come utilizzare al meglio i mezzi informatici per l’apprendimento di una materia formativa importante, una volta chiamata Belle Lettere o Letteratura in generale, sconfiggendo così tutte le dicerie finora circolate, che giudicavano tout court siffatti strumenti, quali demoni distrattivi e poco culturali, in ambito scolastico. Ovviamente, l’autore si soffermerà pure sui suoi innumerevoli volumi sul tema, gli stessi che fanno di lui uno degli scrittori di avanguardia, tra i più importanti e preparati dello Stivale.

Opere quest’ultime dirette sia all’insegnante per l’apprendimento del nuovo modo di fare scuola sia agli alunni per la conoscenza diretta  dei contenuti dei  libri digitali riguardanti, tra l’altro, le principali opere della letteratura Italiana, a cominciare dalla “Commedia Divina” del grande Dante., come egli la chiama, posponendone l’aggettivo. Secondo Gargano, questo nuovo modo di comunicare, non solo soddisfa un’esigenza antica connaturata all’uomo, ma dà il modo di sviluppare la stessa creatività che è in ciascuno di noi rinvigorendo generi letterari, ormai sopiti, come la epistolografia e la stessa poesia. Se ne saprà di più direttamente da lui, non mancando all’incontro, che vedrà la partecipazione di tutte le componenti della scuola, genitori compresi.