Franco Di Cosmo

Gargano, giovedì 18 gennaio 2018 -  Nel caso dei gas canalizzati (metano), le cause più frequenti di incidente si confermano essere la non idoneità dell’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione e/o l’insufficiente aerazione/ventilazione del locale con una incidenza complessiva del 29%. 

Ciò perché, se da un lato è vero che i controlli e la manutenzione sugli impianti consentono di ridurre gli incidenti, dall’altro lato è anche vero che tende ad ampliarsi il gap qualitativo tra impianti e apparecchi costruiti/installati e/o manutenzionati a regola d’arte e quelli abbandonati a sé stessi ai quali vanno ascritti gli incrementi dei decessi (incidenza dall’8% al 22%). 

In altri termini, persiste uno zoccolo duro di impianti e apparecchi obsoleti e spesso non più a norma, la cui «qualità» sta progressivamente degradando, creando quindi le condizioni per potenziali peggioramenti delle conseguenze di eventuali incidenti. Fenomeni degni di attenzione si rilevano anche nel settore del GPL (bombole) ove l’uso scorretto o l’errata manovra sulle bombole si conferma come la causa di gran lunga prevalente sia degli incidenti registrati (31%), sia dei decessi (18%) e degli infortunati (30%).

Presumibilmente è in aumento il numero degli utenti «fai da te», anche nelle more di utilizzi in parallelo di bombole in unità abitative già servite da reti di distribuzione di gas naturale, come in alcuni casi, è stato riscontrato. Nel contesto non è superfluo ricordare che la legge obbliga tutti coloro che sono interessati all’utilizzazione dei gas combustibili di prevenire il verificarsi di incidenti da gas. Suggerimenti per prevenire gli incidenti da gas Gli incidenti da gas non sono accadimenti ineluttabili; essi possono essere efficacemente prevenuti con il puntuale rispetto di poche, fondamentali regole:

• precisa osservanza delle leggi;

• conformità alla normativa tecnica di specie;

• rispetto delle scadenze previste per la manutenzione e per l’eventuale sostituzione di componenti (es. tubo di gomma per il collegamento di bombole agli apparecchi);

• conduzione corretta dell’impianto di adduzione del gas e degli apparecchi di utilizzazione, inclusa la loro manutenzione;

• attenzione alla conduzione idonea dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, inclusa la loro manutenzione, in modo da garantirne sempre la perfetta efficienza;

• attenzione all’installazione corretta di componenti d’impianto aggiuntivi (non obbligatori per legge).
Ad esempio l’installazione di rivelatori di gas deve essere eseguita tecnico abilitato, ai sensi della norma UNI 11522 «Rivelatori di gas combustibili e monossido di carbonio per ambienti domestici e similari – Installazione e manutenzione». L’installatore potrà consigliare anche in merito al prodotto più idoneo da installare in relazione alle necessità effettive.

Franco Di Cosmo