Antonio Del Vecchio
Capitanata, giovedì 26 ottobre 2017 - Gli agricoltori rignanesi, colpiti dalle gelate del gennaio scorso possono tirare finalmente un respiro di sollievo, essendo rientrato il loro territorio tra i novanta Comuni pugliesi beneficiari delle provvidenze pro-calamità naturali previste dalla normativa vigente. A darne notizia è stato l’assessore al ramo, Giosuè Del Vecchio, che ha curato scrupolosamente la pratica presso l’assessorato regionale competente, retto da Leo Di Gioia, suo referente diretto.
Lo ha fatto ieri nella giunta di Vito di Carlo e dal 13 giugno c.a. in quella del giovane ed attivo Luigi Di Fiore, di cui è stretto collaboratore e sostenitore, come il resto dell’esecutivo. La predetta notizia di merito ovviamente è maturata all’indomani dell’apposito Decreto di declaratoria nazionale emesso dall’autorità governativa. Tale documento oltre ad accogliere appieno la proposta regionale di individuazione dei territori colpiti dalla suddetta calamità naturale, fornisce anche una serie disposizioni in vista della definizione particolareggiata delle pratiche individuali e delle somme da prelevare dal fondo di solidarietà nazionale di cui all’art. 1 della Legge 102/2004 e sue successive modifiche ed integrazioni.
Ora la Regione opererà entro quarantacinque giorni, tramite i Comuni, alla raccolta delle domande dei singoli operatori agricoli e procedere, una volta accertati i requisiti alla concessione dei contributi. Rientrano tra i beneficiari solo coloro che hanno subito danni superiori al trenta per cento del prodotto lordo vendibile (per lo più si tratta di broccoletti, finocchi, asparagi, ecc.) e il contributo concesso sarà pari al 90% dell’anzidetta perdita, in quanto terreni contenuti in zone svantaggiate. Entro i trenta giorni successivi i predetti contributi in conto capitale verranno presi trimestralmente dal predetto Fondo di solidarietà e trasferiti alla Regione Puglia.
Le altre agevolazioni riguardano i prestiti agrari agevolati per periodi superiori ai diciotto mesi nei predetti centri svantaggiati. Stabilito il divieto di cumuli tra più contributi erogabili, a vario titolo, ma per lo stesso scopo. Al riguardo, l’assessore Del Vecchio ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ ora di tirare avanti fino all’obiettivo finale per aiutare gli agricoltori a conquistare il risarcimento con la stessa lena e prontezza usata per tutte le altre problematiche cittadine, alla cassandre dell’opposizione lasciamole arrampicare sugli specchi e abbaiare alla ‘lluna’ nera o bianca che sia. Incapaci di fare opposizione seria, oppressi come sono dalla sonora sconfitta elettorale, si nascondono sotto la maschera dell’anonimato per dire le loro bugie e rivolgere i loro insulti.
Tali comportamenti non ci toccano, anzi oscurano la buona volontà e il ben fare di Matteo Stanco, da noi accolto a suo tempo in lista con grande rispetto e comprensione”. Riprendendo il discorso di cronaca, va precisato che il maggiore numero dei Comuni interessati spetta alla provincia di Foggia, con 28 unità (oltre a Rignano: Apricena, Ascoli Satriano, Candela,Carapelle, Carpino, Cerignola, Deliceto, Foggia, Ischitella, Lesina, Lucera, Manfredonia, Margherita Di Savoia, Ordona, Orsara Di Puglia, Orta Nova, Peschici, Poggio Imperiale,Rodi Garganico, San Ferdinando Di Puglia, San Nicandro Garganico, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Troia,Vico Del Gargano, Zapponeta). Così le altre province: Lecce, 26; Bari, 12; Taranto,10; Brindisi, 6; Bat, 5. L’assessore ci confida, infine, che ci sono altri soldi in arrivo. Si tratta dei fondi pro-alluvione 2014, il cui decreto è già pronto per essere pubblicato “Ad Horas”.