Antonio Del Vecchio

Gargano, lunedì 23 ottobre 2017 - Concluso con grande successo partecipativo l’annuale corso di formazione e di aggiornamento per i cercatori di funghi, a San Giovanni Rotondo.  Infatti, la ‘due giorni’ di ieri e l’altro ieri, svoltasi presso la Biblioteca Comunale “M.Lecce”,   ha coinvolto  una sessantina di operatori, per circa un terzo alla prima esperienza. Gli stessi risultano appartenere ad ogni fascia di età adulta, compresa qualche quota rosa, di cui alcuni provenienti anche dai paesi viciniori.

 A proporre l’adempimento formativo, atteso da molti appassionati per via dell’avviata stagione della’ricerca’, ci ha pensato questa volta l’Associazione Micologica Bresadola (AMB) – Gruppo di Foggia, diretto e rappresentato per l’occasione da Renato Maccione (Presidente) e Antonio Bonaccorso (docente),  avvalendosi del patrocinio del Comune  su interessamento dell’assessore all’ambiente, Antonio D’Addetta e del primo cittadino, Costanzo Cascavilla.  L’organizzazione logistica è stata supportata, invece, in veste di riferimento – referente locale   dal dinamico ed onnipresente Salvatore Mangiacotti, già sindaco della città.

A salire in cattedra per primo  è stato Lorenzo De Michele, medico specialista in Tossicologia del Centro Igiene e Prevenzione dell’Asl del Capoluogo che ha tenuto incanto per circa tre ore l’intero uditorio, spaziando ad ampio raggio sui diversi aspetti della tossicità fungina e sui principali rimedi da contrapporre, non ‘ovviamente’ ha ironizzato  più volte quelli della cosiddetta medicina popolare. Così pure ha messo in guardia contro i cosiddetti ‘esperti  en passant’. Al contrario ci ha tenuto a sottolineare l’importanza ed imprescindibilità dell’apporto scientifico.

A suo dire, in caso d’intossicazione da funghi, il consulto d’obbligo fa fatto solo presso gli Ispettorati Micologici delle ASL, nei Comitati Scientifici delle Associazioni Micologiche, nei Centri Antiveleni, tipo quello di Foggia, considerato una ‘eccellenza’ non solo in Puglia, ma in tutto il meridione, non per niente fa parte della Commissione Europea per le sostanze chimiche. Dopo di che a tenere  banco in continuazione durante l’intero percorso formativo, salvo qualche breve ed utile sulla normativa, è stato il micologo Fabio Cassano, che ha sviscerato per davvero la materia micologica in tutti i suoi aspetti scientifici, spiegando le varie specie e sottolineando affinità  e similitudini tra funghi mangerecci e non e soprattutto le diversità spesso nascoste all’occhio comune.

Da qui l’indispensabilità dello studio e della conoscenza, soprattutto delle specie che crescono nel territorio di pertinenza e di ricerca ed anche del suo contesto botanico. E questo non ha torto perché la vita della maggior parte di essi è subordinata alla convivenza in modo parassitario con altre piante o organismi dal quale traggono il loro sostentamento. Ha egli precisato più volte che i funghi, quelli commestibili, costituiscono un alimento prelibato che ci offre la natura e che per conoscerli e distinguerli da quelli velenosi sono richieste talune indispensabili nozioni tecniche, che ogni cercatore dilettante deve assolutamente conoscere.

E giù esempi appropriati sia nella distinzione delle specie più importanti, sia nella descrizione al computer, aiutandosi costantemente tramite le immagini, il rapporto comparato tra funghi della stessa o diversa specie , il disegno e l’analisi particolareggiata del soggetto. Insomma, una relazione, talvolta sul “repetita iuvant”, esaustiva ed assai apprezzata dalla platea.