Redazione
San Giovanni Rotondo, mercoledì 18 ottobre 2017 - “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. Prima i colpi di pistola, poi il furto, ora l’incendio contro un mezzo della Tekra, l’azienda che svolge per il Comune di San Giovanni Rotondo il servizio di ecologia e di nettezza urbana. Forse si è consumato l’ennesimo atto intimidatorio con un incendio che ha preso di mira il deposito dei mezzi della Tekra in contrada pozzo Cavo. Le fiamme hanno quasi distrutto il camion adibito alla raccolta del cartone commerciale.
Pronto l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati da Manfredonia. Sono anche intervenuti i carabinieri e la protezione civile che hanno isolato la zona e consentito le operazioni di spegnimento dell’incendio, scoppiato intorno alle 20 e prontamente domato. «Certo che ci sono strane coincidenze che hanno preso di mira la Tekra. Senza anticipare le conclusioni delle autorità inquirenti, è il caso che ci s’interroghi su episodi che rischiano di creare un clima difficile per lavorare nell’interesse della città e nell’opera di raccolta dei rifiuti a San Giovanni Rotondo, ma direi anche in Capitanata, visto il recente episodio di Cerignola.
Per questo come amministrazione comunale ci faremo promotori di un incontro a livello provinciale per discutere di emergenza sicurezza e tutela delle imprese impegnate nella raccolta dei rifiuti in Provincia di Foggia», ha sostenuto il sindaco Costanzo Cascavilla, intervenuto sul posto insieme all’assessore Antonio D’Addetta, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mangiacotti e il consigliere Giuseppe Miglionico.