Redazione

San Giovanni Rotondo, mercoledì 18 ottobre 2017 -  Un esperimento riuscito con piena soddisfazione dell’amministrazione comunale e delle numerose attività commerciali della zona. Il ripristino per il mese di settembre della Zona a Traffico Limitato (ZTL) su viale padre Pio e piazzale Forgione, secondo le disposizioni previste già in una ordinanza del 2009, hanno liberato dal traffico veicolare una delle zone più frequentate di San Giovanni Rotondo, che in passato, specie nel periodo di maggiore affluenza, aveva causato non pochi disagi anche all’utenza che doveva raggiungere Casa Sollievo della Sofferenza.

 Dalle 9.30 alle 12 la zona in prossimità del santuario di Santa Maria delle Grazie si è trasformata in una nuova isola pedonale del comune garganico, con i numerosi pellegrini che hanno potuto visitare i luoghi di san Pio in tranquillità e potendo fruire di parcheggi e strutture regolarmente censite dall’amministrazione comunale.

«Si tratta di un esperimento, ma che grazie alla collaborazione del comandante e degli agenti di polizia municipale, è stato organizzato senza disagi per i cittadini e senza causare rallentamenti nella circolazione stradale in altre zone della città. Abbiamo ottenuto ampio riscontro all’iniziativa che stiamo già pensando di estendere a un periodo più lungo e farla diventare sistematica. Pensiamo di accompagnare l’idea anche con una serie di informazioni per aiutare il turista a orientarsi e raggiungere i numerosi parcheggi presenti in zona», sottolinea Nunzia Canistro, vicesindaco e assessore alla mobilità e trasporti.

L’iniziativa dell’amministrazione comunale è anche una risposta concreta alla lotta all’abusivismo della zona, come evidenzia l’assessore Canistro: «Regolamentare la circolazione stradale, significa contrastare ogni forma di abusivismo nei parcheggi che ha causato non pochi disagi ai turisti, letteralmente assaliti da richieste non rispondenti al servizio offerto, con grave danno per i parcheggiatori ufficiali presenti in zona, e la stessa immagine della città di San Giovanni Rotondo che è luogo di accoglienza, sincera e trasparente, e non piegata ella logiche della illegalità».