Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, martedì 17 ottobre 2017 - È scoccato l’ultimo round per il Piano intercomunale di rigenerazione urbana, a Rignano Garganico. Lo stesso, come risaputo, interessa anche i centri viciniori di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo. A deciderlo è stata qualche sera fa la giunta comunale del centro in questione, riunitasi sotto la presidenza del nuovo e giovane sindaco, Luigi Di Fiore e la direzione tecnica del segretario generale, Giacomo Scalzulli . Alla stessa partecipavano l’assessore al ramo Giosuè Del Vecchio e il vice sindaco Emanuele Di Fiore (si vede foto).

 Lo ha fatto con un’apposita delibera, accogliendo le osservazioni maturate in tre mesi  di intenso dibattito con la comunità di riferimento, suggellato di volta in volta da una nutrita sottoscrizione. L’ultima riunione, svoltasi qualche sera fa, ha visto come protagoniste le vivaci ed attive associazioni locali. In primis, Talia, presieduta da Maria Grazia Urbana, onnipresente in questi ultimi tempi ad iniziative proprie ed altrui. A seguire: Pro Loco, Amici di San Rocco, Presepe Vivente, Associazione Vigili del Fuoco in Congedo, ecc.  Tutti con molto piacere hanno compilato e sottoscritto il documento di merito.  L’intero incartamento - progetto è stato redatto e coordinato con impareggiabile pazienza e cura da Nicola La Macchia, giovane ed attivo ingegnere originario di Zapponeta. 

Altresì, si è appreso che il tutto questa mattina è stato depositato, latore il sindaco di S.Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla, presso l’Assessorato all’Urbanistica della Regione Puglia. Tanto, a conclusione dell’iter del relativo bando, finalizzato al prosieguo burocratico e al finanziamento. Come si ricorderà, lo stesso si avvale di appositi fondi europei. Per quanto riguarda Rignano, la predetta ‘rigenerazione’ riguarda il ripopolamento del suo bellissimo e ben conservato centro storico medievale, la località Croce, con il suo panorama mozzafiato e la pista di volo libero col deltaplano e l’ex-zona PIP. Al riguardo il sindaco Di Fiore ha espresso la sua massima soddisfazione, perché il raggiungimento dell’obiettivo potrebbe costituire un valido apporto per rendere vivibile la cittadina  e favorire il suo agognato sviluppo economico.

In sintonia si è espresso pure l’assessore Del Vecchio che con accenti chiari e fermi ci ha tenuto a ribadire quanto segue: “ Checché ne dicono gli avversari in queste ore, alzando i loro pretestuosi polveroni, noi siamo fermamente intenzionati a proseguire la nostra azione amministrativa in modo rapido e risolutivo, così come abbiamo fatto per il Pug, definendolo una volta per sempre, dopo circa quarant’anni, ed evitando per il futuro esborsi di centinaia e centinaia di migliaia di euro, come purtroppo è avvenuto in passato>>.