Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, venerdì 25 agosto 2017 - Finita la pausa estiva per ferie e bagordi vari in paese, l’Ente Locale ritorna ad operare a pieno regime, a Rignano Garganico. A significarne la portata e l’urgenza, eccoti affisso in Piazza San Rocco, centro vitale della cittadina, il ‘Tabellone’ (vedi foto) relativo ai prossimi lavori pubblici. Tanto si deve – a quanto c’è scritto – all’aggiornamento dati e comunicazioni al pubblico, prescritto dalla normativa vigente in materia.
Si tratta di una serie di interventi di sistemazione radicale (ripristino, regimentazione delle acque e ribitumazione a regola d’arte nell’esecuzione finale ) inerenti ad alcune strade cittadine: Giro Esterno Ovest, Via Dante, Via Verdi da ‘capo e da piede’, ossia la messa in sicurezza della parte superiore contigua al centro abitato della S. P. n. 22 per Villanova. L’intervento di appalto, comprensivo di ogni onere, è di 750 mila euro, di cui 616,321 per il progetto, di € 614, 191 assegnati su base contrattuale più gli oneri della sicurezza di 39. 321 mila euro. Il tutto è finanziato dalla Regione nell’ambito del “Por Puglia 2014 – 20010 – Asse V-Azione 5.1 – Mitigazione del rischio idrogeologico…”. A realizzare il complesso intervento ci penserà la “Vincitorio – Costruzione” snc del posto, ditta quest’ultima sulla cresta dell’onda nel territorio che si è aggiudicata l’appalto qualche tempo fa con la migliore offerta.
La stessa è assai nota per aver eseguito in paese e nel territorio opere e lavori pubblici e privati assai importanti, come il ripristino, per conto della Provincia, di alcune palazzine all’II.SS.Giannone di San Marco in Lamis, e su commissione del privato il restauro dell’ala sud del Palazzo Baronale e la omonima Torre di origine bizantina e non ultimo, per mano pubblica, il Giro Esterno Est. Opera, quest’ultima, che ha contribuito a rendere bello e vivibile l’intero centro storico di origine e fattura medievale. Tecnici progettisti e direzionali dei lavori in menzione sono gli ingg. Giuseppe Caruso, Antonio Fiore e il geologo Luciano Russo, col supporto e controllo del responsabile comunale del progetto, geometra Giovanni Battista. Va da sé che la notizia in merito non appena si è diffusa in paese ha suscitato vivo entusiasmo e soddisfazione non solo tra gli amministratori e negli ambienti della maggioranza, ma nell’intera comunità.
Lo è non solo per ciò che riguarda le opere in questione, ma soprattutto per la loro ricaduta occupazionale, assorbendo la ditta suddetta mediamente una ventina di occupati, tra cui la quasi totalità degli specialisti. Più di tutti si ritiene soddisfatto il giovane sindaco Luigi Di Fiore per aver risolto nel giro di appena qualche mese di governo una serie di importanti questioni che languivano sul tappeto da molto tempo. Meno stupito sembra essere l’assessore delegato al ramo, Giosuè Del Vecchio. che si dice non tanto soddisfatto, quanto tranquillo, per ché l’operosità in questo campo da tempo, a suo dire, ‘fa mezzogiorno’, avendo esaurito del tutto gli interventi nella piana sottostante rivenienti dalla scorsa alluvione (strade, ponti, ecc.). Si tratterebbe di interventi poderosi di diversi milioni di euro, per opere bisognose di cure da circa settant’anni.