Antonio Monte
Gargano, martedì 9 maggio 2017 - I rappresentanti della C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), la Signora Porzia Pinto di Vico del Gargano e il Signor Luigi Di Claudio di Rignano Garganico hanno dato il benvenuto, sabato 6 Maggio presso l’ Hotel Corona di San Giovanni R., alla comitiva di agricoltori pensionati proveniente dalla Liguria. I responsabili di categoria si sono attivati, volontariamente, per accogliere gli ospiti liguri, i quali per visitare la Puglia hanno sfidato il disagio del lungo viaggio (circa 2500 km. tra andata e ritorno).
La Sig.ra Pinto ha portato il saluto degli esponenti CIA pugliesi. Nello specifico, i saluti del Presidente regionale Raffaele Carrabba, del Direttore regionale Danilo Lolatte, del Presidente provinciale Michele Ferrandino , di Pippo Cervone di San Marco e di Angelo Perlino di Sannicandro G., con queste parole: “ Il nostro benvenuto come portavoce di categoria e quello dei colleghi assenti per ringraziarvi, in quanto rappresentanti di un’intera generazione che è stata capace di trasmettere ai giovani lo spirito di sacrificio, l’arte di allevare gli animali domestici, l’arte delle coltivazioni, l’arte culinaria utile al turismo attuale. Generazione che rappresenta la continuità dell’Antica Civiltà Contadina, permettendo alla Cultura Semplice Nostrana di preservarsi nel tempo. Siete i benvenuti nella nostra terra anch’essa dimora di pastori e di contadini ”.
I due rappresentanti insieme alla Sig.ra Di Claudio hanno allestito una tavolata con prodotti tipici per offrirli alla comitiva ligure. Il Sig. Di Claudio ha spiegato dettagliatamente la provenienza, la fattezza e le proprietà dei “peperati” di Sannicandro, del pane di San Marco, del caciocavallo di Vico, delle pastarelle di Rignano, ecc. Un ottimo metodo per pubblicizzare i prodotti e invogliare il turismo. Grande è stata la sorpresa e anche la commozione degli ospiti. Un tempo, infatti, questi viaggi di “conoscenze” sarebbero stati impossibili a causa del duro lavoro nei campi, che non aveva limiti di orario e che proseguiva nelle più diverse condizioni climatiche.
Le persone contadine sono semplici, indifese, non chiedono il sostegno anche se ne hanno bisogno, con dignità e parsimonia utilizzano le loro pensioni, pensioni irrisorie, le più basse tra tutte le categorie, ma hanno il privilegio di adattarsi, di socializzare, di aiutare e suscitare tanta armonia, doni radicati che consentono loro di cavalcare la libertà. La comitiva è stata allietata dal gruppo folcloristico messo a disposizione dall’ Hotel, apprezzando canti e danze. “Libertà è Partecipazione”.