Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, domenica 16 aprile 2017 - Una serata per davvero densa di intime emozioni quella vissuta ieri sera durante lo svolgimento del sacro rito del Venerdì Santo, a Rignano Garganico. Hanno sfilato nell’ordine per la principali vie del centro storico e nel resto della cittadina: in primis, le sessanta pie donne vestite e velate di nero, portando seco i cuscini contenenti i sacri segni della Passione-Crocifissione; quindi, la Santa Croce con dietro il parroco Don Santino Di Biase, il vice Don Antonio Gianfelice e il prossimo sacerdote don Mario Ardolino; a seguire, Gesù morto, accompagnato dagli incappucciati vestiti di bianco con dietro, il sindaco uscente Vito Di Carlo in fascia tricolore e il comandante dei VV.UU. Antonio Paglia; infine, il popolo orante.
Ad aprire il corteo ci hanno pensato, invece, la camionetta dei Carabinieri e più distanziati i volontari della Protezione Civile (AVFC) seguiti da Matteo con la sua ‘Tremmola’, il tradizionale strumento in legno che, battendo, emetteva particolari suoni, facendo le veci delle campane, ‘legate’ in segno di lutto sino alla cerimonia della Resurrezione. La Processione dopo qualche ora ha fatto ritorno nella Chiesa Matrice, da dove era partita. E qui, il Parroco dopo aver commentato ad uno ad uno i sacri ‘segni’ sopraccitato e impartita la Benedizione ha sciolto l’assemblea.
Nella vicina San Marco in Lamis la funzione è stata assai più intensa e affascinante, a causa della maggiore partecipazione popolare e soprattutto per via delle tradizionali ‘Fracchie’ di cui tutto è risaputo, che hanno illuminato con le loro alte fiamme il cammino della Vergine Addolorata al seguito di Gesù Morto. Da segnalare che in Piazza Madonna delle Grazie gli innumerevoli visitatori e i cittadini, hanno potuto ammirare ( e lo si potrà fare anche nei giorni seguenti), l’esposizione scultorea delle gigantografie di Nick Petruccelli (una quindicina) dedicate proprio alla Passione e alla Fede. Come annunciato, le altre opere pittoriche e scultoree su lo stesso ed altri temi (una settantina) sono esposte da qualche giorno al Liceo – Ginnasio ‘Giannone’ e lo resteranno fino al 18 aprile.