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Gargano, sabato 8 aprile 2017 - Il trabucco o trabocco (nelle varianti abruzzesi e molisane detto anche trabocco, bilancia o travocco) è un'antica macchina da pesca tipica delle coste garganiche, molisane e abruzzesi, tutelata come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano e diffusa nel basso Adriatico fino ad alcune località della costa settentrionale della provincia di Bari. È presente anche in alcuni punti della costa del basso Tirreno.
Ci sono ora duecentomila euro per il recupero e la valorizzazione dei trabucchi del Gargano. E' la somma stanziata dalla Regione Puglia grazie ad una intesa con il Parco Nazionale del Gargano. La firma del protocollo è avvenuta questa sera presso l'Ente Fiera di Foggia, alla presenza degli assessori regionali, Leo Di Gioia e Raffaele Piemontese, del presidente del Parco, Stefano Pecorella e dei comuni interessati: Giuseppe Nobiletti (Vieste), Franco Tavaglione (Peschici) e Nicola Pinto (Rodi Garganico). "Un simbolo della cultura e dell'identità garganica - hanno detto in coro i presenti - che finalmente potrà essere preservato. Il restauro dei trabucchi rappresenta una importante opportunità economica e di promozione del territorio garganico".
Il trabocco, o trabucco, è un'imponente costruzione realizzata in legno strutturale che consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi di pino d'Aleppo, dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due (o più) lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette detta trabocchetto.
La diversa morfologia della costa abruzzese e garganica ha determinato la compresenza di due diverse tipologie di trabocco: quella garganica prevede l'ancoraggio ad uno sperone di roccia di una piattaforma estesa longitudinalmente alla linea di costa, dalla quale si dipartono le antenne. La tipologia originale abruzzese, tecnicamente detta bilancia, insiste spesso su litorali meno profondi e si caratterizza pertanto per la presenza di una piattaforma in posizione trasversale rispetto alla costa, alla quale è collegata da un ponticello costituito da pedane di legno, inoltre le bilance hanno un solo argano, azionato elettricamente spesso, anche quando il mare è perfettamente tranquillo e la rete è molto più piccola di quella dei trabocchi garganici; altra caratteristica che differenzia le due tipologie è la lunghezza ed il numero delle antenne, più estese sul Gargano (anche il doppio di quelle di Abruzzo e Molise); a Termoli le bilance hanno al massimo due antenne, sul Gargano e nel Nord Barese, a Barletta, Trani e Molfetta, sempre due o più.