Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 6 aprile 2017 - Si torna di nuovo a parlare di Grotta Paglicci, a Foggia e a Rignano Garganico. Il riferimento è al noto sito di fama mondiale che finora ha sfornato migliaia e migliaia di reperti comprendenti le tre tipiche fasi del Paleolitico (Inferiore, Medio e Superiore). Si comincerà, Martedì 7 aprile, alle ore 18,00, all’Università del Crocese, ospitata presso la sede del ex Consiglio di quartiere ‘Croci” nel Capoluogo. Relazionerà sul tema, con i dovuti aggiornamenti, Antonio Del Vecchio, giornalista e scrittore di Rignano Garganico. Va premesso che le ricerche sono ferme al 2004, essendo la grotta pericolante e non ancora espropriata.
Il Del Vecchio, emerito direttore dei Crsec del Gargano fino alla loro definitiva chiusura, è un appassionato cultore della materia, avendo seguito i lavori degli scavi e i vari interventi al riguardo succedutisi dal settembre 1980 in poi. Inoltre, è stato un costante punto di riferimento locale per gli archeologici che si sono alternati nelle varie campagne annuali, a cominciare da Arturo Palma di Cesnola, col quale mantiene tuttora costanti contatti di scambio di vedute e di fraterna amicizia. Non a caso ha fornito il suo valido supporto alla stesura ampliata e corretta del v. L’oro di Grotta Paglicci, edito lo scorso anno e scritto assieme al figlio Angelo. L’ospite sarà presentato da Angelo Capozzi, animatore indefesso del sodalizio sin dalla sua fondazione.
Avrà, invece, contenuto e protagonisti diversi, l’incontro sul tema programmato nella cittadina garganica. Lo stesso, previsto nel tardo pomeriggio dell’8 Aprile presso l’accogliente e moderno Auditorium dell’ex-Chiesa del Purgatorio, vedrà la partecipazione dell’intero staff della neonata Soprintendenza dei Beni Culturali della Capitanata, con in testa l’ispettrice – archeologa barese, Anna Maria Tunzi, che segue, sul piano tecnico –scientifico, le vicende legate a questo bene da vari anni. Per l’occasione sarà presentato , come annunciato dal vice-sindaco e delegato al ramo Michele Ciavarella nella scorsa riunione del Consiglio Comunale del piccolo centro garganico, il progetto di completamento del Museo, che costerà alla collettività 400 mila euro a cui bisogna aggiungere le 100 mila euro, promesse dall’Ente Parco per l’esproprio dell’area interessata (adv).