Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, venerdì 24 marzo 2017 - Il Comune di Rignano Garganico, protagonista - trascinatore  al tavolo tecnico –politico sul ristoro riveniente dalle Pale eoliche e dagli impianti fotovoltaici, svoltosi nella mattinata di ieri presso la sede dell’Anci, a Roma. Tantissimi i rappresentanti dei Comuni della Puglia e della Capitanata. Tra l’altro: Lucera, Lucera, Ascoli Satriano, Candela, Manfredonia, ecc. A rappresentare il piccolo centro garganico c’era il sindaco Vito Di Carlo e il segretario generale Giacomo Scalzulli. Entrambi hanno sostenuto con passione le ragioni del ristoro.

 Come è noto lo stesso era stato stabilito in convenzione con la prima ditta esercente in  480 mila euro all’anno, pari al 10 % sugli utili, dichiarando la loro disponibilità di addivenire con l’attuale polo ‘proprietario’ ad un modus est in rebus, che possa dare sollievo alla casse comunali e nel contempo calmare gli animi dei cittadini, costretti a subire per l’ennesima volta una normativa ‘calata dall’alto’. L’impegno assunto per l’occasione da Ivan Stomeo, nella sua duplice veste di sindaco di Melpignano e di neo delegato Anci ad Energia e Rifiuti è quello di vedere convocato al più preso  un tavolo politico tra Anci, ministeri interessati, Cinsedo e il coordinamento regionale sull'energia.

Tanto con l’obiettivo di “arrivare ad una soluzione condivisa e una interpretazione univoca rispetto la validità degli accordi già sottoscritti dalle aziende con i Comuni alla luce dell'approvazione del decreto ministeriale del settembre 2010”. E’ quanto si prospetta in un comunicato stampa diffuso al termine della riunione. Oltre ai Comuni pugliesi, c’era anche Apecchio della provincia di Pesaro e Urbino. Questi ultimi, tutti, interessati ai ristori accordati dalle aziende per l'installazione degli impianti eolici e fotovoltaici sul territorio.  Alla predetta riunione ha partecipato Maria Grazia Fusco dirigente del settore Fonti rinnovabili di energia del Mise, ma non i rappresentanti di ANEV (principale Associazione di rappresentanza del settore eolico).

Come noto, la materia prima della discussione ha riguardato   gli accordi firmati per i ristori e le compensazioni, che le aziende in alcuni casi hanno chiesto di rinegoziare, in altri hanno rinnegato fino a chiedere indietro le somme già erogate ai Comuni. Al riguardo Stomeo ha dichiarato: ““Dobbiamo capire come le linee guida introdotte dal decreto ministeriale nel 2010 incidano nel futuro per i nuovi impianti, e se intervengano anche sulle convenzioni già sottoscritte prima della sua emanazione. Per fare questo cercheremo di arrivare ad una condivisione al tavolo cui coinvolgeremo tutti gli attori, ivi compresa la controparte Anev, con la quale vogliamo assolutamente dialogare".

Lo stesso, sempre nel citato comunicato stampa, ringrazia il presidente dell’Anci Decaro, per aver preso a cuore la questione dei ristori ai Comuni e di aver convinto la controparte all’idea del confronto, l’unica capace di sbloccare la complicata situazione. “Così facendo, ha spiegato a parte  il sindaco di Rignano, Vito Di Carlo si potrà dare una mano concreta ai Comuni interessati, liberando  risorse preziose, già inserite nella maggioranza dei casi nei bilanci comunali, a fini di utilità e ristoro ambientale e territoriale e assicurando migliori servizi alla cittadinanza”.