Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, venerdì 24 febbraio 2017 - Sabato 25 febbraio (domani), alle ore 17.00, finalmente arriva il gran giorno per “Rignano che vorrei”, movimento civico nato da poco , che si prefigge nuove e grandi cose per il paese. Realtà, quest’ultima, destinata da qualche tempo ad un lento ed inesorabile declino, sia sul piano economico ed occupazionale sia su quello democratico. Tanto si sta materializzando giorno dopo giorno, come d’altronde accade in altri piccoli centri d’Italia, con la fuga dei giovani e la carenza di matrimoni e di nascite.
L’anzidetto movimento, questa volta, si presenterà non più con circospezione e singhiozzi, come ha fatto finora, con il periodico “Montagnardo” (giunto al V numero), zeppo di articoli succosi, purtroppo senza firma, sulla situazione del paese, ma con nomi e cognomi e soprattutto con il simbolo che, come si vede in foto, costituisce con le sue tre parti e colori diversi la vera identità della cittadina: in alto il sole circondato d’azzurro con la scritta ‘Rignano’ al centro le colline su cui si erge l’abitato con la scritta ‘Vorrei’ e in basso una zona verde, a significare l’economia agricola della piana. A quanto si è appreso, si auto – presenterà politicamente, annunziando una per una volta per tutte le sue ‘novità’ essenziali , sia sul piano formale e comportamentale sia in termini di contenuti e di proposte.
Il movimento è in massima parte formato da giovani e da gente nuova, interessata a far piazza pulita del passato, a cominciare dal rinnovamento radicale della lista che si candiderà alle prossime elezioni amministrative. Ne faranno parte solo quelli che non sono stati mai investiti da cariche elettive – gestionali, perché- secondo il punto di vista degli interessati- il declino del paese si deve alla loro ‘irresponsabilità’, superficialità e parzialità nel seguire e perseguire l’interesse generale della comunità. Insomma, come si fa in ogni ‘rivoluzione’ che si rispetta, non si perderà tempo a fare analisi storiche o a trovare capri espiratori finti o veritieri, ma si agirà subito per dipanare la materia, proponendo e mettendo in pratica i relativi rimedi. Dunque, se ne saprà di più e meglio, partecipando in prima persona all’evento.