Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, giovedì 23 febbraio 2017 - Anche la locale sezione Udc, diretta da Matteo Stanco, condanna senza appello il presunto e voluto isolazionismo dell’attuale amministrazione comunale, definito ‘antidemocratico’. Lo fa con un articolato comunicato stampa diffuso in ogni dove, oltre naturalmente che su face book. Ci si lamenta in primo luogo del fatto che il governo cittadino avrebbe trascurato ogni loro appello finalizzato alla condivisione e alla collegialità delle decisioni da assumere in merito alla vita amministrativa, vanificando così le richieste di ‘ “… rendere pubbliche tutte le questioni inerenti la vita della nostra comunità e chiamare la popolazione a condividere le problematiche che affliggono questo paese…”.
Non solo, ma tenendo il popolo – a quanto si sottolinea - ‘all’oscuro di tutto’. Da qui la forte condanna del movimento – erede dello ‘scudo crociato’ contro questo atteggiamento “…di chiusura e di oscurantismo politico”. E questo nonostante l’apporto dato “…in termini di quantità e di qualità, nella redazione dei programmi e dei numeri…” che avrebbero contribuito alla vittoria elettorale scorsa. Questi i punti programmatici e comportamentali ‘disattesi’: assemblea politica pubblica ogni mese; chiamata dei cittadini in adunanza ogni qualvolta si fosse presentata una grande questione da risolvere (pale eoliche e relative entrate, imu, scelta delle strade da rifare ecc…);
piano sociale di zona – contrasto alla linea adottata dall’ufficio di piano che scarta arbitrariamente Rignano anche sul piano delle professionalità e che deve ancora spiegare la sottrazione dal fondo unico di circa 3.500.000 euro riguardanti i servizi ai cittadini e alle fasce deboli e bisognose della popolazione che ancora non sono stati rimessi a posto; investimenti sul fronte occupazionale; rilancio del turismo, sport e cultura” ( nrd mai decollato, per colpa di amministratori faccendieri ed incompetenti!) .
Si conclude, quindi, il comunicato, criticando aspramente la condotta dell’amministrazione in carica di Vito Di Carlo (nrd mai citato) , per aver ignorato volutamente i suggerimenti del partito, l’assoluta ‘mancanza di democrazia’, ma soprattutto per difendere la dignità e il libero pensiero dei cittadini e degli elettori. Si chiosa, infine, nello scritto con l’invito-auspicio “vi manderemo a casa!” e con l’intento di fondo di pervenire quanto prima ad una “Rignano di tutti e non di pochi’ . A quanto appreso, nel prossimo comunicato si parlerà esclusivamente di cose e problemi da risolvere.