Antonio Del Vecchio
San Marco in Lamis - lunedì 20 febbraio 2017 - Cresce il favore critico nei confronti del cineasta Francesco Longo, bolognese di adozione e lavoro, ma garganico di nascita e di sangue. Come noto, è nativo di Rignano Garganico, dove ha trascorso gli studi e la sua spensierata adolescenza. A parlare di lui e della sua ultima fatica “Nyctophobia” è il critico Alessandro Pesce. Lo fa con un lunga ed articolata ‘recensione’ , apparsa in forma di post su Horror Italy (19 febbraio 2017). Forse è il bigliettino da visita più importante finora ricevuto dal ‘creativo’ rignanese.
Ve lo riproponiamo di seguito nella sua interezza – freschezza: <<Lavoro importante quello del regista Francesco Longo che,con questo Nyctophobia,porta in scena una ragnatela emotiva ben strutturata e come la migliore delle trappole..cattura al primo letale colpo. Un prodotto che incanta e che ,sopra strutture dosate a dovere,applica tutta l'essenza che un VERO Horror deve far emergere al natural sentimento viscerale. "Forte paura dell’oscurità e del buio. La paura del buio è abbastanza comune tra i bambini, mentre è meno diffusa negli adulti. Solitamente la paura del buio non è paura del buio stesso, ma dei possibili pericoli che esso può nascondere. Se la paura è molto forte e provoca anche panico, si tratta invece di una vera e propria fobia che in rari casi, può portare alla follia". Così recita la trama di questo Short dalle molteplici facce. Una paura che nasconde un sentiero oscuro e che si focalizza in maniera attenta al sentimento umano in modo tanto celato ma altrettanto evidente. Ogni meccanica funziona a dovere e ogni mattone del tetro castello di sentimenti è raccontato in totale naturalezza e fluidità visiva. Il male Interpretato attraverso una biforcazione ben congeniata e che si sviluppa in modo lento..ma non per questo stancante,anzi. Tutto assume una forma quadrata e precisa in corso d'opera e posiziona tutte le certe in modo preciso,ordinato e specialmente funzionale. La Funzionalità per l'appunto...è il pilastro sulla quale si basa questo racconto macabro quanto triste per certi versi. La persecuzione attraverso visioni,sogni,rimorsi e come più grande appartenenza ad una conseguenza eterea..la punizione. Il livello tecnico è di altissimo spessore e ci vengono regalati momenti di JumpScare improvvisi dal grandissimo impatto. Le interpretazioni sono ottimamente calibrate e ogni Character sta in modo elegante al proprio posto senza scavalcare nessun filo tessile di una trama ben studiata per portare lo spettatore dentro il labirinto mentale del Protagonista (L'ottimo Roberto Ramon). L'Italia veste un abito a stelle e strisce comodo che probabilmente sta iniziando (e noi siamo anni che difendiamo questo valore) a riemergere dalle ceneri grazie anche a lavori come Questo. Per i più navigati del settore c'è anche spazio per qualche piccolo sorriso : specialmente nella battuta inziale dove il protagonista accende la TV e guarda "Insane" (di Eros D'Antona) con Roberto D'Antona. Quest'ultimo semi protagonista di alcune (non ci vogliamo addentrare in inutili spoiler) scene dal forte simbolismo rituale che evidenziano ancora una volta la precisione e la cura del dettaglio in ogni frame di girato. Un Horror che riporta alla mente una matrice di altri tempi dove si...lo spavento è necessario,MA che catalizza tutta la propria forza nell'attesa. Un sentimento ancora più angosciante e che alza di non poco l'asticella della tensione. Luci e Musiche sembrano un solo elemento e si intersecano magistralmente in una fotografia al passo con il mercato del momento,valorizzando ancor di più la pellicola ,collocandola senza nessun timore accanto a Gioielli come Smiling man e/o Lights Out o Pictured. Il grande lavoro di attenzione non solo è legato a questi settori sopracitati,ma anche alla non eccessiva figura di Un Make Up per niente Invasivo curato da Silvia Rosa,che eccede quando è giusto eccedere e smorza in toni pacati quando l'esigenza "naturale" lo richiede .Insomma un attesa che è durata tanto ma che ha portato i risultati sperati,forse sorpassandoli in maniera piacevole. Un educazione necessaria e un tassello da tenere sempre a mente per i registi alle prime armi che si addentrano in questo "Genere". Uno Short Che in punta di piedi si avvicina sotto il letto e si nasconde per emergere nel momento di massima serenità mentale per assetarsi del più grande dei mali : La Paura. la foresta buia dei prodotti Horror made In Italy (nell'epoca attuale) assume sempre più spesso una luce propria che proietta,come fece in passato,il Nostro Paese...oltre il Confine Internazionale. La Pellicola di Prossima uscita verrà presentata ai Vari Festival e siamo sicuri che in molti apprezzeranno i tanti valori estetici ed emotivi offerti >>.