Antonio del Vecchio
Rignano Garganico, martedì 7 febbraio 2017 - Parere positivo dell’Asl di Foggia sul progetto di costruzione del “Villaggio Vita Sana”, a Rignano Garganico. A renderlo noto è stato il v.sindaco e delegato al ramo, Michele Ciavarella, confermando punto per punto quanto aveva anticipato, in apertura di seduta, nella recente riunione del Consiglio Comunale. “L’acquisito assenso – ha egli sottolineato - ci permetterà ora di procedere con più speditezza verso la realizzazione dell’opera, che consideriamo un obiettivo di orgoglio e nel contempo vitale per il futuro del paese, sia sul piano dello sviluppo socio-economico sia su quello occupazionale”.
Finora si è assistito ad un iter burocratico assai complesso, come si evince dall’ultima modifica- integrazione al progetto, approvata alcuni mesi or sono. Si tratta – come si ricorderà - di una permuta di 2000 mq di terreno tra Comune e la società MGFIN s.r.l. di Busto Arsizio. Tanto permetterà alla medesima di poter realizzare, in aggiunta agli altri moduli socio-assistenziali, anche un centro Alzheimer (30 posti –letto .), per un totale di 156 degenti. La consistenza degli altri moduli risulta così articolata: Disabili (40 posti); Disturbi del comportamento alimentare (20 p.) ; Neuropsichiatria infantile (20 p.); appartamenti medicalizzati per anziani autosufficienti (10 p.); Ludopatia e disturbi d’ansia (10 p.); Centro famiglia o casa per la vita (16 p.).
Per quanto riguarda i moduli prettamente sanitari (Disturbi del comportamento alimentare, Neuropsichiatria infantile, Ludopatia e disturbi d’ansia) si attende ora il parere dell’ufficio preposto della Regione Puglia. L’altra novità riguarda l’inizio dei lavori. Lo stesso sarà possibile, dopo l’arrivo dell’apposita richiesta, cui dovrebbe seguire ad horas la concessione del permesso a costruire, dato che i suoli sono già stati fisicamente individuati e picchettati qualche giorno fa dai tecnici incaricati della Società proprietaria degli stessi soprannominata. Secondo il vice-sindaco, i moduli riguardanti le specialità socio-sanitarie man mano che saranno terminati potranno entrare da subito in funzione, in quanto la competenza è tutta comunale.
Ovviamente di tutto questo l’attenzione principe è riservata all’occupazione giovanile locale che sarà formata man mano a seconda del bisogno. Tanto vale anche per l’aggiornamento. Solo per le figure altamente specializzate si farà ricorso all’esterno. Come risaputo, il “Villaggio” in menzione dovrà sorgere alla contrada “Strettola - Lucito” a circa un chilometro dal centro abitato, impegnando una superficie totale di oltre 7 ettari per una estensione complessiva di fabbricati pari 8 mila metri quadrati.
L’estetica sarà adeguata all’orografia dei luoghi con la realizzazione, ove occorre, di muri a secco di contenimento e di recinzione. Si è giunto in dirittura d’arrivo, grazie al superamento di innumerevoli passaggi deliberativi, a cominciare dall’approvazione del PUG e dalle susseguenti deliberazioni nn. 43 e 44 assunte nel dicembre dello scorso anno. Secondo il dire di Ciavarella: <<La comunità di Rignano, grazie alle peculiarità del terzo settore, potrà sinergicamente offrire al “Villaggio” attività di supporto non solo sul piano migliorativo dei servizi, ma che ampliano notevolmente la fascia di occupazione delle persone impegnate sul territorio>>. Il riferimento è alla piscina, agli appartamenti e servizi complementari, compresi gli spazi di parcheggio che potranno essere utilizzati anche dai residenti.