Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, venerdì 20 gennaio 2017 - Ampio e partecipato dibattito all’incontro pubblico, svoltosi, ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Rignano Garganico. Si è parlato di pale eoliche e del relativo mancato introito, convenuto in convenzione e non ancora versato all’Ente Locale, per via delle “cambiate” proprietà di gestione, succedutesi dal 2007 ad oggi (Gargano Energia, EdF e E2i). L’incontro odierno è scaturito dalla presunta conferenza pubblica del 3 gennaio u.s., ai cui hanno assistito come attori, oltre ai consiglieri comunali, le forze politiche (non tutte), ma, non si capisce perché, non le associazioni, i giornali e giornalisti e quant’altro, in virtù della tanta decantata trasparenza.
E’ da questo modo di procedere che – secondo i bene informati – nascono problemi ed incomprensioni e l’interruzione della benevole catena costituita da “chi ne ha più ne mette”. A prendere la parola per primo è stato Nicola Gentile, avvocato, portavoce del Movimento “Rignano che vorrei”. Quest’ultimo, a sostegno del “modus est in rebus”, ha sollecitato la cittadinanza ad essere sempre vigile e presente nella rivendicazione dell’interesse pubblico, costituito dai maturati diritti previsti nella citata convenzione stipulata a suo tempo colla società gestore dell’Impianto, puntando soprattutto sugli eventuali rilievi negativi, che l’impianto avrebbe procurato sul territorio sia sul piano visivo, sia su quello agricolo - ambientale. Solo dopo averci visto chiaro, intervenire con decisione nella soluzione.
Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda si sono alternati in passerella Matteo Stanco dell’Udc, Luigi Di Claudio di Primavera Rignanese e Pietro Bergantino, del PD. In particolare è stato quest’ultimo a spingersi oltre, chiedendo l’immediato ritiro dell’apposita “determinazione” e prospettando iniziative di lotta sempre più incisive, con l’avvento della stampa e prospettando una seduta permanente sul caso. Quindi, sono seguiti gli interventi dalla platea: Giuseppe Di Michele, Matteo Orlando (entrambi dirigenti del PD), Viviana Saponiere (Forza Italia), Antonio Gisolfi e Nicola Saracino (ex-sindaci), Giuseppe Gaggiano (pure F.I.), Venanzio Ponziano (Rignano che vorrei).
La chiosa è stata del rappresentante della società civile, che ha richiamato l’attenzione dei presenti sul concetto della democrazia e della difesa del territorio, auspicando un maggiore coinvolgimento degli Enti Locali e della base, quando si tratta di scelte vitali per la propria terra, come l’energia, la tassazione e l’occupazione. Ci sarà a breve un altro incontro sul tema con l’invito - coinvolgimento anche dell’Amministrazione Comunale in carica guidata da Vito Di Carlo e prossima ad uscire per scadenza naturale prevista nella prossima primavera.