Antonio Del Vecchio
Rignano Garganico, mercoledì 3 agosto 2016 - Con Napy Cera torna di nuovo la voglia di fare politica, a Rignano Garganico. Lo si è visto, ieri sera, due agosto, nella sala consiliare municipale, riempita come non mai di pubblico selezionato ed attento, proveniente da esperienze ed anime antiche e nuove del mondo politico - amministrativo locale di area moderata. Pretesto della “rinascita” la illustrazione della nuova normativa regionale sul Reddito di Dignità (L.R. n. 3/”016), già oggetto di dibattito in altre undici ed attive realtà della provincia di Foggia.
L’iniziativa, come si ricorderà, che ha preso il nome di “tour” era partita proprio dal gruppo consiliare UDC della Regione Puglia, di cui Cera è Presidente, avvalendosi del supporto della segreteria provinciale del Partito e del responsabile regionale del Progetto Red, Noemi Frattarolo. A presentare l’illustre ospite ci hanno pensato, con una adeguata “battage” pubblicitaria, Matteo Stanco e Gabriele Nido, il primo, nella sua duplice veste di coordinatore locale dell’UdC e di sindacalista di base del settore sanitario, e l’altro delle ACLI. Al tavolo della presidenza c’era anche Pasquale Spagnoli, capogruppo consiliare dell’opposizione sammarchese “San Marco nel cuore” e in sala il primo eletto Nico Potenza.
Il Cera, assorbendo anche il carico degli altri collaboratori ed espositori del tema, con toni pacati ha spiegato punto per punto tutti i vantaggi derivanti dalla normativa sia sul piano dell’occupazione tout court e dell’apprendistato sia su quello dell’integrazione del reddito per le famiglie in povertà. Così pure ha evidenziato gli obiettivi e le modalità e procedure di applicazione, che non staremo a ripetere, perché basta un “clic” per collegarsi all’apposito sito regionale per saperne di più o rivolgersi ai patronati accreditati per ricevere l’opportuno aiuto. Comunque sia, dati il potere di affabulazione del relatore e la semplificazione del linguaggio, il contenuto è stato accolto di volta in volta con ripetuti applausi di assenso.
Al termine è seguito un vivace dibattito, a cui hanno preso parte, soggetti ben noti del mondo locale che fa opinione. Il riferimento è all’ex- sindaco Nicola Saracino, al consigliere comunale Matteo Nardella, al “factotum” (scherzosamente!) ed ex-amministratore Leonardo Del Vecchio, a Leonardo Vigilante e ad altri ancora. Infine, i presenti, prima di lasciare l’aula, ad uno ad uno hanno salutato ed abbracciato l’ospite, come se fosse uno di casa. E, a giudizio di molti e di lui stesso, lo è per davvero sia per vicinanza di idee sia di luoghi. Non a caso la sua residenza e l’operatività massima della sua giornata si svolge, oltre che a Bari, soprattutto a San Marco in Lamis, ad un tiro di schioppo.
Una lezione che pare sia stata capita bene dalla platea, che certamente non sarà più succube di chi si fa vedere solo in occasione di competizioni elettorali. In apertura di seduta, si è tenuto un minuto di raccolto silenzio in ricordo dell’improvvisa morte di Guglielmo Minervini, assessore regionale più volte e vicino ai giovani pugliesi e alla cultura. La presente testata e chi scrive partecipa al cordoglio della famiglia e della Puglia in generale, avendo direttamente conosciuto lo scomparso quale ex-assessore al Diritto allo Studio e suo diretto superiore.
Nella foto, da sx: Matteo Stanco, Napy Cera, Gabriele Nido e Pasquale Spagnoli.