Parco Nazionale del Gargano
Gargano, venerdì 8 luglio 2016 - Il Parco nazionale del Gargano chiederà alla Regione Puglia di reinserire tra le priorità del PRT (Piano Regionale Trasporti) il completamento della SS 89 del Gargano nel tratto Vico del Gargano-Peschici-Vieste-Mattinatella. Una precondizione necessaria per l’inserimento della stessa tra le grandi opere infrastrutturali da inserire nel Patto per la Puglia in vista della definizione del Master Plan per il Sud.
La decisione è stata presa nel corso della Giunta esecutiva dell’Ente alla quale hanno partecipato il Presidente Stefano Pecorella, e i due componenti Rocco Ruo e Pasquale Coccia. “Ogni progetto infrastrutturale e modificativo dell'ambiente nell'area protetta –spiega il Presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella- deve scontare tutte le necessarie valutazioni perché possa essere coerente con lo strumento di piano e le logiche di sostenibilità ambientale e paesaggistica. Altrettanto vero è che il completamento della SS 89 rappresenta un’esigenza storica del Gargano che, anche alla luce della dotazione infrastrutturale complessiva del promontorio, appare fondamentale per assicurare, consolidare e sviluppare la vocazione turistica di questa zona della Puglia.
Ho fatto mie, con i componenti della Giunta -avendo sentito molti sindaci interessati dal progetto, assieme alle organizzazioni di categoria turistiche- le valutazioni serie di sviluppo del territorio e della economie legate al turismo sostenibile, la più importante ricchezza di tanta parte del Gargano. ”. Il territorio interessato dalla superstrada conta 190.000 residenti e 450 strutture ricettive, censite con oltre 81.000 posti letto, che nel 2014 hanno generato più di 393.000 arrivi, pari a quasi 3 milioni di presenze e di queste quasi il 90% tra Peschici e Vieste, i due comuni più lontani dalle principali arterie di trasporto e quindi difficilmente raggiungibili per i turisti.
Il Gargano ha rappresentato nel 2014 oltre il 31% degli arrivi dell’intera Regione Puglia, pur con le note difficoltà da un punto di vista infrastrutturale, che conseguentemente si riversano sulla difficoltà di destagionalizzare i flussi e l’offerta turistica. Per tutte queste ragioni il Parco, come già sottoscritto in precedenti incontri con le istituzioni provinciali e le organizzazioni di categoria, ribadisce la non contrarietà all'inclusione del progetto di massima nel piano strategico infrastrutturale che interessa la Capitanata ed il Gargano.