Redazione
San Marco in Lamis, venerdì 2 agosto 2019 - Nella tarda mattinata di oggi i Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis, con ausilio dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Rotondo, hanno tratto in arresto un ventitreenne, residente, già noto alle Forze dell’Ordine, resosi responsabile di tentata rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di armi bianche.
L’arrestato si era introdotto all’interno di una tabaccheria del centro garganico, sita nel cuore del centro storico sammarchese, brandendo un grosso macete e minacciando il titolare, il tutto allo scopo di farsi consegnare il denaro presente nella cassa, ma veniva allontanato dal proprietario, che con una pronta reazione metteva in fuga il malfattore per poi allertare la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Rotondo.
I militari, giunti immediatamente sul posto, visionavano le immagini delle telecamere presenti nell’esercizio commerciale, riconoscendo sin da subito l’autore. Nel giro di pochi minuti due pattuglie dell’Arma raggiungevano infatti l’abitazione dell’arrestato, dove lo stesso si era nel frattempo “barricato”, minacciando tra l’altro anche di far esplodere l’intera palazzina con una bombola di gas. L’area limitrofa all’abitazione del 23enne veniva messa in sicurezza, con l’evacuazione delle abitazioni vicine, in attesa dell’arrivo del negoziatore del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e della Squadra Operativa di Supporto del 7^ Reggimento Carabinieri “Laives” di Bolzano, di stanza in San Giovanni Rotondo ed impegnata quotidianamente in servizi preventivi tesi al contrasto della minaccia terroristica.
A seguito di una breve ma intensa attività di negoziazione, i militari della Stazione di San Marco in Lamis riuscivano ad un certo punto a convincere l’esagitato, facendolo così desistere ed infine indurlo a consegnarsi, scongiurando la minacciata esplosione, che se avvenuta avrebbe potuto avere effetti devastanti, dato che l’abitazione del giovane si trova proprio in pieno centro storico. Su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Foggia, al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva condotto presso il carcere di Foggia. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio di convalida.