Comunicato Stampa
San Marco in Lamis, lunedì 1 luglio 2019 - Dopo tre anni di assordante silenzio sui veri problemi della nostra cittadina, in fase di declino, il PD cerca di tessere le lodi dell’Amministrazione Comunale. Non sappiamo se, tra i frutti di questa Amministrazione e della coalizione allargata alla Lega e a Fratelli d’Italia, sia compreso anche il minimo storico del consenso elettorale verso il PD alle ultime elezioni: appena “600” voti! Ma, sono fatti che non ci riguardano ed il PD è libero di accontentarsi.
Quello che, però, il PD non può fare è di continuare, come nel passato, a propinarci la sua verità nello stile “sovietico” che identificava la realtà con la versione che “il partito” imponeva. Ancora una volta, il PD vuol far credere che tutto dipenda dal dissesto, e quindi da chissà quali colpe altrui, e non ha mai detto una parola sulla “relazione” del Revisore dei Conti e del Ragioniere Capo che puntualmente individua le vere cause del dissesto.
Il PD non dice che il finanziamento della messa in sicurezza di Palazzo Badiale e del Balilla, sono il frutto del coraggio dell’Amministrazione Cera nell’aver detto la verità sui bilanci comunali fasulli del passato. Infatti, è solo grazie a questo che il Comune di San Marco è rientrato in quei finanziamenti (sapevatelo!). Il PD ignora il pericolo di un nuovo dissesto a causa degli stessi errori del primo dissesto, così come ignora i macigni sulle finanze del nostro Comune, costituite dal mancato reintegro dei fondi distratti per i Servizi Sociali e da indennità di esproprio fatte maturare per l’inerzia di passate amministrazioni a guida PD.
Ci sarebbe da parlare: degli uffici comunali che, tra non molto, saranno privi del tutto di personale per i pensionamenti, del degrado del patrimonio comunale (macello, San Domenico Savio, scuola materna di Borgo Celano, campi di calcetto, ecc.), del Parco dei Dinosauri e del Parco Avventura, di cui non si conoscono gli introiti e gli usi, e di tanti altri problemi irrisolti che i cittadini vivono quotidianamente. Per le “Vetrine del Gargano”, e quindi le speranze, secondo loro, per il futuro della nostra cittadina (un grazie al Governo gialloverde di Conte, no?!), precisiamo che trattasi di progetto che risale a circa quindici anni fa e che nel frattempo risultano cambiate molte cose, tra cui gli insediamenti produttivi della vicina San Giovanni Rotondo progettati ormai verso Foggia e non più verso il nostro territorio.
Ma, vorremmo sapere se tale progetto ha ottenuto tutti i pareri necessari per la sua fattibilità, come si colloca nei piani del Distretto sul commercio e come si collega al Piano di Rigenerazione Urbana, e se non sia il caso di riprendere il discorso sul mancato inserimento del nostro centro abitato nel percorso della Via dei Pellegrini, visto che l’idea-forza delle “Vetrine” era proprio quella di porsi lungo tale direttrice. Il Pd, quindi, dovrebbe fare meno propaganda e confrontarsi con le altre forze politiche se veramente ha a cuore il futuro della nostra cittadina; deve fare i conti con la verità dei fatti e, con un poco di umiltà, deve ascoltare quello che la città dice e propone.