Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, giovedì 5 aprile 2018 -  Finora solo pochi studiosi sapevano che, nella seconda metà del Settecento, lo Studio di Gesù e Maria di Foggia (la scuola di formazione dei Francescani) aveva tra i suoi più insigni maestri un frate di San Marco in Lamis: Giuseppe Maria Campanozzi. Oggi, grazie a Matteo Martelli, animatore editoriale, rivede la luce un’opera di questo francescano sammarchese. Si tratta di un manuale di logica, Artis Logicae Elementa, destinato agli allievi dello Studio dei Frati Minori di Foggia, tradotto in italiano da Gabriella Rossi, che ci offre anche alcune osservazioni sulla lingua (latina) di Padre Giuseppe Maria da San Marco in Lamis (così firmava le sue opere).

 Egli nacque a San Marco in Lamis il 24 gennaio 1754 e vestì l’abito francescano  nel convento di Stignano il 2 gennaio 1770. Non abbiamo molte notizie documentate, ma sappiamo che si dedicò per tutta la vita, oltre che al ministero sacerdotale, soprattutto all’insegnamento. Morì nel convento di Gesù e Maria a Foggia il 7 giugno 1810.

Frutto di intensi studi e ricerche, le opere pubblicate che si conoscono sono le seguenti: Artis logicae elementa, Napoli, Tipografia Nicola Rossi, 1790; Riflessioni e avvisi sul ministero episcopale, Napoli, presso Gennaro Giaccio, 1792; Elementa cosmologico-metafhysica matematico ordine disposita et in duas partes distributa, Napoli, per i tipi di Giuseppe Maria Porcelli, 1793; Il manuale del Sacerdote per l’Altare. In cui si contiene la spiegazione letterale-istorico-dogmatica della S. Messa, ed il metodo di ben prepararsi a celebrarla: composto per li Sacerdoti novelli, Napoli, Stamperia Angelo Coda, 1804. La sua prima opera, però, in ordine di pubblicazione, è di carattere devozionale, La visita al SS. Sacramento dell’altare. Composta in metodo quasi Dialogico fra il divoto, e Gesù Sacramentato e divisa in tre settimane in onore della SS. Trinità, Napoli, Stamperia Simoniana, 1786.

L’opera del Campanozzi è importante perché espressione del clima riformista dell’illuminismo napoletano rappresentato da Celestino Galiani e Antonio Genovesi. Inoltre, le vicende umane ed intellettuali del Nostro si intrecciano con quelle di Michelangelo Manicone, rivelando così vivacità e fervore culturale anche nelle province del Regno di Napoli, così come tratteggiato nell’introduzione da Giuseppe Soccio.

Il volume sarà presentato, a cura della Biblioteca francescana “P. A. Fania” del Convento di San Matteo, il giorno

7 aprile 2018 alle ore 19 nella Chiesa di Santa Chiara.

Programma:

Saluti: P. Gaetano Jacobucci ofm

Interventi:

  1. Mario Villani ofm - Lo Studio teologico di “Gesù e Maria” in Foggia
  2. Domenico Scaramuzzi – Teologia e illuminismo nel Settecento
  3. Matteo Martelli – Note editoriali
  4. Giuseppe Soccio – Presentazione del volume

 

Intermezzi con musiche settecentesche a cura del Coro Polifonico Te Deum Laudamus diretto dal M° Claudio Bonfitto

 

La cittadinanza è invitata