UDC di San Marco in Lamis
San Marco in Lamis, giovedì 29 marzo 2018 - Tranne che su qualche organo d'informazione amico, non c'è traccia della prossima processione delle Fracchie, che vive grazie all'impegno di tanti volontari e delle associazioni locali. L'amministrazione comunale s'illumina solo per mancanza d'iniziative, pressapochismo organizzativo, assenza di progetti e fondi. Eppure avrebbe tutte le possibilità per organizzare un grande evento, anche di respiro regionale, grazie ai fondi messi a disposizione dalla legge sui rituali del fuoco, approvata su iniziativa del consigliere regionale Napoleone Cera.
È legittimo sapere se l' amministrazione comunale ha provveduto a fare richiesta di fondi previsti dalla legge? E in caso affermativo, quali spese saranno coperte dalla Regione? Insomma, pur di non concedere l'onore dell'iniziativa all'avversario, l'amministrazione comunale si muove alla cieca, ignorando una legge e condannando le fracchie a sagra paesana, privandola delle sue potenzialità culturali e turistiche.
Cari concittadini, a Palazzo Badiale si disfa quello che di buono viene costruito a Bari. San Marco in Lamis rischia di perdere ancora una volta parte delle sue potenzialità storiche, com'è già successo per la Via Francigena. Ora le Fracchie da manifestazione nazionale rischia di essere ridotta a festa popolare, con buona pace di quanti invocano il rilancio del territorio.
Udc San Marco in Lamis